Libro: ANTICORPI BOLOGNESI

Anticorpi Bolognesi

 

“Anticorpi bolognesi” un libro che documenta, con la forza silenziosa delle immagini, la reazione della città di Bologna alla pandemia, alla solitudine, all’attesa della primavera 2020.

Oggi che quel silenzio aleggia di nuovo su molte città d’Italia potrete trovare nelle librerie tredici capitoli che, con fotografie, illustrazioni, grafiche e parole restituiscono un’immagine di Bologna che rifugge dal pietismo e agisce.

Anticorpi bolognesi non è semplicemente la cronaca di una pandemia, ma uno sguardo attento su quanto di buono è stato fatto da chi vive la città, nonostante le restrizioni e gli ostacoli imposti dal virus. Studenti e attivisti, associazioni e centri sociali, artigiani, lavoratori autonomi e imprenditori di fronte ad una situazione di emergenza si sono uniti per superare una crisi inedita e inaspettata, cercando di non lasciare nessuno indietro. Dopo una prima fase iniziale autoprodotta, Anticorpi bolognesi è diventato una campagna di crowdfunding grazie alla quale è stato possibile, non solo realizzare questo libro, ma soprattutto finanziare due iniziative di solidarietà descritte nel libro stesso, Dont’ Panic – Organizziamoci! e Staffette alimentari partigiane. Ma l’azione solidale non si è esaurita qui. Infatti il 10% di quello che si ricaverà dalle copie vendute andrà alle Cucine Popolari, la mensa che accoglie persone che beneficiano di pasti offerti dalle imprese del territorio.

Anticorpi bolognesi rispecchia l’anima del suo autore Giulio Di Meo e vuole essere testimonianza che un giornalismo indipendente, anche attraverso l’uso di linguaggi diversi, dalla fotografia alle parole, dall’illustrazione alla grafica, è ancora possibile. Un progetto nato in collaborazione con la rivista di fotogiornalismo Witness Journal, con i testi di Sara Forni, i poster e le grafiche di Vittorio Giannitelli e le illustrazioni di Luca Ercolini/Elle.

La prefazione del libro è a cura di Roberto Morgantini che è stato un grande sostenitore dell’intero progetto. Dalle sue parole:

“Immagini che delineano con delicatezza, senza eccessi, situazioni e sensazioni, istanti e spazi di una Bologna in pieno lockdown che, nonostante l’inimmaginabile vuoto creatosi nelle sue strade, ha saputo – sin dai primi giorni – rialzarsi e immaginare il futuro, perché questa città tra le tante bellezze e i numerosi meriti, ha il primato di saper guardare la luna e mai il dito. Bologna sa accogliere e trasformarsi, ricordare e non commiserarsi.”

Anticorpi Bolognesi, la fotografia a sostegno delle “buone pratiche”

Grazie alle copie del libro vendute e alle donazioni della campagna di crowdfunding sono stati donati 2.600 euro alle due campagne di solidarietà sostenute con questo progetto – Staffette Alimentari Partigiane e Don’t Panic – e sono stati acquistati e donati dei materiali didattici per i doposcuola di Labs/Tpo. Inoltre è stato realizzato il laboratorio gratuito ‘La Bologna che vorrei‘, dedicato ai bambini e ragazzi bolognesi. I materiali prodotti durante il laboratorio hanno dato vita all’ultimo capitolo del libro. Azioni concrete a testimonianza di come la fotografia possa essere non solo uno strumento di sensibilizzazione e informazione ma anche un mezzo per realizzare azioni concrete.

Ai link sotto le informazioni con le donazioni fatte e la rassegna stampa: 

Donazioni Anticorpi Bolognesi 2020

Anticorpi Bolognesi: il lockdown della gentilezza

 

AUTORI:

Testi: Sara Forni, Roberto Morgantini, Matilde Castagna.
Foto di: Giulio Di Meo
Poste e grafica: Vittorio Giannitelli
Iillustrazioni: Luca Ercolini/Elle.

INFO TECNICHE DEL LIBRO:

Formato: 21 x 16 cm (21 x 32 aperto)
Pagine: 208
Fotografie: 150
Isbn 978-88-3364-262-8 –  Edizioni Pendragon

 


Guarda le galleria con alcune delle foto del libro:

Anticorpi Bolognesi: la città

Anticorpi Bolognesi: le azioni sociali

Anticorpi Bolognesi: la riapertura

 


 

Acquista il libro su shop