Presentazione: PARMA CITTA’ D’ASILO

Presentazione del lavoro finale del workshop di fotografia diretto dal fotografo Giulio Di Meo

Martedì 29 Maggio 2018 ore 18.00

Chourmo EnoLibreria, Strada Imbriani 56 – Parma (PR)

Martedì 29 Maggio alle ore 18.00, presso Chourmo EnoLibreria, in Strada Imbriani 56 a Parma, si terrà la presentazione del lavoro finale del workshop di fotografia sociale intitolato Parma Città d’Asilo, tenuto dal fotografo Giulio Di Meo.  Il corso è stato organizzato dall’associazione di documentazione sociale Le Giraffe in collaborazione con CIAC onlus e Witness Journal. Il progetto, incentrato sulle attività di accoglienza e integrazione dei richiedenti asilo e rifugiati svolte dal CIAC (Centro immigrazione asilo e cooperazione onlus), è stato realizzato a Parma durante gli ultimi due weekend del mese di aprile, con lo scopo di raccontare, attraverso il mezzo fotografico, realtà sociali che forse in pochi veramente conoscono. Queste realtà, inatti, spesso erroneamente impregnate ed etichettate dai più comuni stereotipi e pregiudizi, nascondono interessanti ed emozionanti frammenti di vita: frammenti che i corsisti hanno cercato di immortalare attraverso la fotografia.

Foto di Silvia Sola

Durante la serata, non solo verranno mostrate le foto più significative di quest’esperienza ma verranno presentati gli ultimi libri e progetti del fotografo Giulio Di Meo: Pig Iron (2013), un libro fotografico sulle gravi ingiustizie sociali e ambientali commesse dalla multinazionale Vale in Brasile; Sem Terra: 30 anni di storia, 30 anni di volti, una raccolta di ritratti per celebrare i trent’anni del Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra (MST) e per raccogliere i fondi necessari per la ristrutturazione della Scuola Nazionale Florestan Fernandes (ENFF); Il deserto intorno (2015), l’ultimo lavoro fotografico sulla vita nei campi profughi Saharawi, realizzato per raccontare la storia di lotta dei rifugiati nel deserto del Sahara e per raccogliere fondi per l’Associazione delle famiglie dei prigionieri e desaparecidos Saharawi.

Il fotografo Di Meo, ormai da anni impegnato nel reportage, non si limita ad informare o documentare ma cerca di far emozionare, porre domande, coinvolgere attraverso la fotografia. Una fotografia che, nonostante racconti storie sociali molto difficili, spesso ignorate e dimenticate, non cerca la spettacolarizzazione dell’immagine ma restituisce, attraverso uno spirito fortemente impregnato d’umanità, la giusta dignità alle realtà fotografate. Realtà che però non vengono  soltanto fotografate ma concretamente sostenute attraverso raccolte fondi che possano far realizzare i progetti sociali ad esse correlati. Per concludere la serata, infine, verrà presentato l’ultimo numero della rivista Witness Journal (WJ), primo mensile di fotogiornalismo online, nato in Italia nel 2007 e di cui Di Meo è photo editor, che punta a coinvolgere le persone dando loro la possibilità di trasformarsi all’occorrenza da lettori ad autori. Witness Journal è anche un’associazione di promozione sociale, punto di riferimento nell’ambito della formazione fotografica (in particolare reportage e fotografia sociale), che si autofinanzia attraverso il tesseramento dei soci. L’incontro all’evento è libero e gratuito.

Laura Misuraca