Presentazione: IL DESERTO INTORNO | Gualtieri (Re)

Serata fotografica con Giulio Di Meo 
Atrio di Palazzo Bentivoglio – Gualtieri (Re)
Martedì 15 gennaio 2019 ore 21.00

Giulio Di Meo ci porterà in particolare Il deserto intorno un libro fotografico dedicato ai profughi Saharawi, uno sguardo aperto sulla vita nei campi avvolta nel silenzio spesso assordante della comunità internazionale, silenzio che crea come un deserto intorno alla loro lotta e alla loro esistenza. In pochi conoscono questa causa, anche se migliaia sono state le foto scattate, le storie raccontate, gli articoli scritti e i libri pubblicati in circa quarant’anni di resistenza. Così come migliaia sono stati i sogni spezzati, i diritti calpestati, le promesse non mantenute. Le foto sono state realizzate nei campi profughi di El Ayoun, Smara, Ausserd, Dakla, Rabouni e descrivono la fatica, l’orgoglio, la speranza, la lotta, le tradizioni di migliaia di donne, giovani e anziani che vivono da rifugiati nel deserto dell’Hammada.

Uno sguardo aperto sulla vita nei campi avvolta nel silenzio spesso assordante della comunità internazionale, silenzio che crea come un deserto intorno alla loro lotta e alla loro esistenza. Dal 1975 centinaia di migliaia di Saharawi vivono in campi profughi nella provincia di Tindouf, città a sud-ovest dell’Algeria. Una zona del deserto del Sahara conosciuta anche come “il giardino del diavolo”, uno dei luoghi più ostili della terra, una distesa di pietre e sabbia priva di acqua e vegetazione. Una vita resa possibile dagli aiuti umanitari internazionali, nell’attesa di poter ritornare nella propria terra. Qui vivono ancora oggi, in haimas e case costruite in mattoni di sabbia, circa 200.000 Saharawi segnati da un clima avverso, con temperature che in estate superano i 50 °C e in inverno, la notte, scendono sotto lo zero. Una vita resa possibile dagli aiuti umanitari internazionali, nell’attesa di poter ritornare nella propria terra, nella speranza di riconquistare la propria libertà e far sì che questa causa non diventi una delle tante vicende perse nei gorghi del mondo. Il libro è nato dalla collaborazione con Arci e Arcs (Ong dell’Arci) ed è stato pubblicato a Giugno 2015. Parte dei ricavati di questa pubblicazione sono destinati a sostenere le attività dell’Associazione delle famiglie dei prigionieri e desaparecidos Saharawi (AFAPREDESA), nata nel 1989 come risposta civile e non violenta alle continue violazioni dei diritti umani perpetrate dal governo marocchino nei confronti dei Saharawi. A gennaio 2016 sono stati donati i primi 3mila euro. La fotografia, così, diventa non solo un mezzo per informare e sensibilizzare, ma anche uno strumento per coinvolgere attivamente in iniziative concrete e solidali.

Durante la serata interverrà anche l’associazione Jaima Sahrawi che opera sul nostro territorio, in particolare con l’accoglienza di bambini Saharawi durante il periodo estivo.

Serata ad ingresso gratuito, organizzata in collaborazione con il Comune di Gualtieri, aperta a tutti gli appassionati di fotografia, fino ad esaurimento posti. Per i non soci è gradita la prenotazione, scrivendoci sulla pagina Foto Club 2.8 o alla mail fotoclub2.8@gmail.com