Mostra: MAI PIÙ CONSEGNE SENZA DIRITTI | Bologna

MAI PIÙ CONSEGNE SENZA DIRITTI [Mostra + Dibattito]

Sabato 19 Settembre 2020 – Porta Pratello, Bologna

“Siamo considerati lavoratori indispensabili, ma senza uno straccio di diritti, esposti a continui ricatti di licenziamento e privi di una fornitura adeguata dei dispositivi di protezione individuale da parte delle piattaforme. Ma come può un lavoratore essenziale essere pagato quattro euro a consegna? Come si può accettare che chi svolge un servizio essenziale possa lavorare senza che l’azienda gli fornisca mascherine e gel per le mani? Come si può considerare sicuro un luogo di lavoro dove basta una email per essere licenziati in tronco?”.

Riders Union Bologna

 

In pochi anni le piattaforme digitali hanno trasformato il nostro modo di lavorare e vivere. Le nostre città sono sempre di più a disposizione di app: basta un click per ordinare un pasto a domicilio, prenotare una stanza, affittare una bicicletta. Spesso queste nuove forme di consumo just-in-time ci sono presentate come delle attività ludiche e prive di sfruttamento. Eppure dietro le app si nasconde un lavoro precario e invisibile.

La recente pandemia e le misure di lockdown hanno portato alla ribalta, ancora una volta, la figura dei rider – divenuti simbolo delle nuove forme del lavoro e della necessità di costruire nuovi diritti. Lavoratori essenziali ma privi di tutele, i fattorini delle app di food delivery hanno lottato negli ultimi anni per reclamare un lavoro dignitoso, non solo per loro stessi ma per tutti e tutte. Anche le istituzioni – dalle amministrazioni locali fino al Ministero del lavoro – sono state sollecitate e coinvolte all’interno di processi legislativi e sperimentazioni di servizi alternativi alle grandi piattaforme.

Come cambia il lavoro con l’utilizzo di app e piattaforme digitali?

Quali diritti sono necessari per garantire un lavoro dignitoso?

E’ possibile sperimentare forme cooperative di lavoro digitale?

Di tutto questo si parlerà a partire dalle ore 19,oo negli spazi di Porta Pratello. Interverranno:

– Michele Forlivesi (Segreteria tecnica del Ministero del Lavoro)

– Lorenzo Righi (Riders Union Bologna)

– Fondazione Innovazione Urbana

Oltre al dibattito sarà allestita una mostra fotografica di Giulio Di Meo, scatti in bianco e nero che documentano il lavoro, le proteste e le rivendicazioni dei rider bolognesi durante il lockdown. I rider bolognesi durante il lockdown non si sono mai fermati, nelle consegne ma anche nelle proteste. Tante le riunioni on line e i presidi organizzati, come quello in piazza Nettuno in occasione della festa del lavoro. Unici a scendere in piazza al grido ‘Non siamo eroi, siamo lavoratori‘. Le immagini esposte ripercorrono quei giorni, le attese e le consegne, i presidi, la prima manifestazione appena dopo la riapertura di maggio. Le foto della mostra, che serviranno anche a finanziare le iniziative dei Riders Union Bologna, fanno parte del lavoro Anticorpi bolognesi, “un reportage che riporta la variegata e a tratti contrastante umanità nata a Bologna durante lemergenza coronavirus, nei mesi più duri del lockdown, da marzo a giugno”. 

A seguire aperitivo e dj-set di QAEL.

L’evento rientra all’interno del programma di Cassa Comune – L’estate solidale di Porta Pratello