Mostra: COSTRUIRE RESILIENZA | Parma

Costruire resilienza – I protagonisti del progetto PONTI in Senegal
Mostra di Giulio Di Meo

09 Novembre – 06 Dicembre 2019 
Cactus Studio – Via T. Gulli 36, Parma

 

Inaugurazione: Sabato 08 novembre 2019 – 0re 18.30

Dal 31 Ottobre, fino a marzo inoltrato, l’associazione Le Giraffe e la testata on-line nazionale Witness Journal propongono la seconda edizione di STOP – Piccolo festival della fotografia a Parma. Tutte le iniziative di questa seconda edizione (mostre, presentazioni di libri fotografici ed incontri con autori e critici, proiezioni cinematografiche, workshop) ruoteranno intorno al tema di quest’anno, il coraggio.

La mostra “Costruire Resilienza: i protagonisti del progetto Ponti” di Giulio Di Meo, racconta del Senegal, un viaggio fotografico dalle periferie urbane ai villaggi del Sahel alla scoperta dei luoghi in cui è stato realizzato il progetto PONTI, attraverso le storie dei suoi protagonisti: giovani e meno giovani, donne e uomini, studenti, imprenditori, agricoltori, pescatori, artisti.

Il progetto PONTI, Inclusione sociale ed economica, giovani e donne, innovazione e diaspore

Un ricco partenariato mobilitato per il rafforzamento della resilienza delle comunità a forte rischio migratorio e la promozione del ruolo “ponte” delle diaspore, così nasce il progetto PONTI, coordinato da ARCS Culture Solidali con il coinvolgimento di ONG italiane e internazionali, associazioni delle diaspore, organizzazioni di base e istituzioni locali, cooperative e GIE in Etiopia e Senegal.

In Senegal nelle grandi periferie urbane così come nelle aree rurali, il Progetto PONTI ha inteso innanzitutto contribuire ad ampliare le opportunità di impiego dignitoso, sviluppando le capacità e le competenze tecniche, ma anche promuovendo le opportunità e favorendo la creazione di microimprese in settori produttivi sostenibili, ad alta capacità occupazionale o con un impatto positivo sull’ambiente e la comunità.

Ci si è rivolti soprattutto ai giovani e alle donne, promuovendo un approccio integrato e un accompagnamento mirato.

Insieme a istituzioni locali e nazionali, giovani operatori del sociale e artisti, si è puntato inoltre a migliorare il dialogo tra le organizzazioni della società civile e le istituzioni e a sviluppare attraverso diversi strumenti di comunicazione una riflessione comune per parlare di opportunità, sviluppo locale, cooperazione e migrazioni.

Qui il programma completo del Festival