WORKSHOP GUATEMALA | Ago. 2019

Guatemala: la Cultura Maya e la Resistenza Guerrigliera

Workshop di reportage in Guatemala con Giulio Di Meo in collaborazione con Alessandro Masini e The labyrinth

21 agosto | 01 settembre 2019

Nuovo workshop di fotografia sociale in Sud America, questa volta si andrà alla scoperta del Guatemala per conoscere la cultura Maya e la resistenza guerrigliera. Un viaggio organizzato in collaborazione con Alessandro Masini e The Labyrinth, impegnati nella costruzione di un modello di Turismo Comunitario insieme ad un’equipe di esperti della scienza maya e a vari gruppi comunitari presenti nei luoghi in cui operano.

Date del workshop: 21 agosto | 01 settembre 2019

Luogo: Guatemala

Programma: Il workshop si svolgerà in 12 giorni, durante i quali i partecipanti saranno guidati nello sviluppo di un progetto fotografico che documenti le realtà conosciute e visitate, dai villaggi maya alle comunità di ex combattenti. Oggi giorno si realizzeranno immagini, mentre le serate saranno dedicate all’editing delle foto scattate, con discussione e confronto tra i vari partecipanti. Quotidianamente saranno selezionate le immagini migliori che andranno a formare, alla fine del corso, il portfolio personale. Con le foto più rappresentative sarà realizzata una presentazione multimediale per raccontare l’esperienza vissuta dal gruppo e per sensibilizzare sulle tematiche sociali documentate.

Itinerario di viaggio  

1° giorno. Volo Italia – Città del Guatemala

Arrivo a Città del Guatemala e trasferimento all’ostello la Coperacha.

2° giorno. Chichicastenango, il più colorato mercato del Centro America, le storiche chiese, il sincretismo e la musica maya.

Colazione alla Coperacha. Partenza per Chichicastenango (circa 3 ore), sede del più colorato e bel mercato dell’America centrale: indigeni di diverse etnie confluiscono da varie parti del paese per vendere manufatti e tessuti variopinti. Visita della chiesa di Santo Tomas costruita nel 1540 sui resti di un antico tempio pre-ispanico e forte espressione di sincretismo religioso tra spiritualità maya e cattolicesimo. Pranzo in famiglia locale di musicisti e introduzione alla musica maya dal punto di vista storico, spirituale e strumentale, anche attraverso l’interpretazione di vari pezzi. Le informazioni esposte a Chichicastenango rappresentano una grande opportunità per la popolazione indigena di raccontare la propria storia, la propria cultura, differente da quella che comunemente viene insegnata, per dare vita ad un vero riscatto culturale. Alle ore 18:00 partenza per Santiago Atitlán. Tempo libero per entrare in confidenza con la famiglia ospitante di etnia maya tz’utujil. Cena in famiglia.

3° giorno. Santiago Atitlán, villaggio maya che si affaccia su uno dei laghi più belli al mondo. Il Tour Urbano dell’Artigianato e del Conflitto Armato.

Colazione in famiglia. In mattinata una guida locale di The Labyrinth darà il benvenuto e ci accompagnerà lungo il Tour Urbano dell’artigianato, del conflitto armato. Si visiterà anche la piazza centrale, il mercado, vari atelier di tesitura e il Maximón: idolo maya venerato da cattolici e maya tz’utujil, ospitato in una confraternita, la quale è anche sede di grande sincretismo religioso. Durante le visite agli atelier capiremo come nell’artigianato tessile si rifletta grande parte dei valori e principi della cosmovisione maya e la relazione che questo popolo aveva – ed ha – con l’universo. Il tour culturale urbano proseguirà nel pomeriggio con una visita focalizzata sulle storie di guerra che investono la chiesa cattolica di Santiago Atitlán, il Parco della Pace e testimoni ancora in vita. Cultura, storia, arte e artigianato ci accompagneranno in uno dei terreni in cui la cultura maya è ancora sopravvissuta. Colazione, pranzo e cena in famiglia.

4° giorno. Santiago Atitlán, un giorno sul lago Atitlán a bordo delle canoe tipiche tra pesca tradizionale, piantagioni di Tul e miti di un popolo antico.

Colazione in famiglia. La giornata inizia con il Tour del Tul a bordo dei cayuco – tipiche canoe locali – con le quali andremo verso le piantagioni di Tul: una pianta acquatica del lago Atitlán da cui i tuleros ricavano varie tipologie di manufatto (tappeti, cestini, eccetera). L’esperienza avvicinerà i turisti al procedimento di coltivazione e gestione della pianta (semina, pulizia e seccatura alla luce del sole), alle problematiche che devono affrontare quotidianamente i Tuleros, e alla funzione di filtro-verde che ricopre questa pianta. Il manufatto principalmente prodotto è il famoso tappeto denominato Petate, del quale vedremo l’intero processo di produzione artigianale. Pranzo in famiglia. Verso le 16:30 avrà inizio il Tour della Luna nel Lago presso l’aria denominata dagli avi Maya Xechivoy, ovvero “luogo in cui gli scoiattoli che scendono dal monte bevono l’acqua”. Infatti, in questo punto del lago, quotidianamente scendevano scoiattoli dal monte per bere l’acqua del lago. I pescatori ci mostreranno l’arte della pesca tradizionale (a mano e a rete) e dopo tale dimostrazione ceneremo il pesce appena pescato su una delle spiagge che circondano il lago, attorno a un falò, dove i pescatori ci racconteranno storie, miti e spiriti antichi che popolano ancora queste terre.

 5° giorno. Santiago Atitlán, Trekking gastronómico nella via “Via Sacra del Patin”.

Colazione in famiglia. Una guida turistica locale facente parte dell’Associazione Ambientalista di T’zanchaj ci accompagnerà a bordo di pick up o tuk tuk nel cantone di T’zachaj da dove inizierà il trakking gastronomico alla scoperta di uno dei piatti tradizionali di Santiago Atitlán, il Patin, consistente in un preparato di pesce, carne o verdura avviluppato in una foglia di Maxan e arricchito da altri ingredienti che individueremo assieme ai locali nel cuore della foresta. Terminato il trekking, donne Maya ci daranno una dimostrazione di come si cucina tale piatto tradizionale, che mangeremo per pranzo. Rientro a Santiago Atitlán. Cena in famiglia.

6° giorno. Tour della Cerimonia del Fuoco Sacro a San Marcos la Laguna e lettura dei Nahual.

Colazione in famiglia. A bordo di una imbarcazione raggiungiamo San Marcos la Laguna, altro villaggio che costella il lago Atitlán, abitato dalla popolazione di etnia maya Kakchiquel, per partecipare a una Cerimona del Fuoco Sacro con una guida spirituale locale. Praticare la cerimonia significa onorare e ringraziare l’universo e avere un contatto alla cosmovisione maya dal punto di vista ritualistico. Verrà anche spiegato ad ogni partecipante al viaggio il proprio nagual, ovvero le energie che lo caratterizzano all’interno dell’universo. Cena in famiglia.

7° giorno. Ultime ore a Santiago Atitlán prima della partenza verso il nord del Paese.

Colazione in famiglia. Mattianata dedicata a una riunione di gruppo e chiusura del lavoro fotografico realizzato a Santiago Atitlán. Ultime ore in famiglia per pranzare assieme e salutarsi prima della partenza. Alle ore 14:30 circa partenza verso la stazione della linea di autobus Linea Dorda, a città del Guatemala, con la quale alle 21:00 partiremo per la comunità di ex combattenti al nord del Guatemala, Petén. Il viaggio in autobus dura circa 8 ore. Nottata in Pullman. Cena libera.

08° giorno. Nuevo Horizonte, comunità di ex combattenti: i murales commemorativi, la laguna e le loro storie di guerra.

Arrivo alla comunità di ex combattenti, Cooperativa Agricola Integrale Nuevo Horizonte, alle ore 06:00 e sistemazione in alloggio comunitario. Colazione in comunità. Mattinata libera per familiarizzare con la comunità e iniziare il processo di integrazione con i comunitari. Prima di pranzo, rapida visita guidata di Nuevo Horizonte a bordo di pickup, per arrivare fino alla grande laguna. Verremmo introdotti in quello che è stato definito come il migliore modello di sviluppo comunitario presente in Guatemala: autonomia nel confronti dello Stato centrale, autosufficienza economica, eco-sostenibilità, sicurezza, solidarietà e uguaglianza di genere fanno di Nuovo Horizonte un esempio unico per tutto il paese. Al rientro i comunitari si metteranno a disposizione per raccontare la storia del conflitto armato interno al Guatemala (1960 – 1996) facendo luce sul contesto storico-politico nazionale e internazionale e su aneddoti di guerra personali che si riflettono sui famosi murales commemorativi che tappezzano le mura Nuevo Horizonte. Tempo libero per visitare le micro-attività che popolano la comunità gestite completamente da donne. Pranzo e cena all’interno della comunità. 

09° giorno. Nuevo Horizonte, intervista a ex combattebti e nottata all’interno de “La Selva della Vita” tra recenti storie di guerra e antico retaggio maya.

Colazione in comunità. Mattianata dedicata a intervistare uno o più ex combattenti della F.A.R., Forze Armate Ribelli, per entrare dentro alle loro storie di vita, ai processi di difesa armata e rivoluzionaria della terra e dei diritti delle popolazioni indigene. Dopo pranzo, la giornata prosegue all’interno della Selva della Vita, cosi denominata perché durante la guerra salvò la vita – dando riparo, cura, cibo e acqua – ai combattenti. Al suo interno è stato riprodotto un accampamento militare guerrigliero per onorare la memoria e nel quale ci accamperemo con amaca, zanzariera e tetto impermeabile. Lungo il sentiero della Selva capiremo come le erbe medicinali, retaggio della cultura maya, abbiano assistito ai combattenti nei momenti più critici dello scontro bellico. Prima di dormire faremo un grande falò, attorno al quale ceneremo e ascoltaremo altre storie e aneddoti sul conflitto che ha colpito il Guatemala. La notte nella selva è anche una esperienza unica per entrare in contatto con la natura tropicale e i suoi incredibili suoni. Un’esperienza che di per sé ha un valore inestimabile.

10° giorno. Viaggio verso Città del Guatemala. 

Colazione in comunità. Trasferimento in bus fino a città del Guatemala. Viaggio di 8 ore. Avremo tutta la giornata per affrontare il viaggio, prendendoci tutte le adguate comodità. All’arrivo in capitale, sistemazione presso l’ostello La Coperacha. Pranzo e cena liberi.

11° giorno. Partenza per l’Italia

12° giorno. Arrivo in Italia 

Costo del workshop: La quota di partecipazione è di 1.900 euro

La quota comprende:

– Vitto e alloggio in pensione completa. Solo 2/4 pasti non sono inclusi nel prezzo;

– Workshop di fotografia con Giulio Di Meo

– Accompagnatore e mediatore culturale italiano, esperto della cultura maya: Alessandro Masini;

– Guide locali all’interno delle comunità;

– Tutti i trasferimenti con bus privato e imbarcazioni;

– Attività turistiche previste nell’itinerario e che si svolgeranno a Santiago Atitlán e Nuevo Horizonte.

La quota non comprende:

– Biglietto aereo Italia/Guatemala;

– Assicurazione medico bagaglio e annullamento;

– Tutto quanto non indicato nella quota comprende;

– Bevande e spese personali;

Iscrizioni: Per info e iscrizioni scrivere a thelabyrinthguate@gmail.com o info@giuliodimeo.it


The Labyrinth

The Labyrinth è impegnata nella costruzione di un modello di Turismo Comunitario assieme ad un’equipe di esperti della scienza maya e a vari gruppi comunitari presenti nei luoghi in cui operiamo. Quello che in Europa viene chiamato turismo responsabile in Guatemala prende il nome di turismo comunitario, in quanto la complessa realtà territoriale viene affrontata dal punto di vista del comunitario, quindi della popolazione di discendenza maya.

Fare turismo comunitario per la popolazione guatemalteca significa restaurare, conservare e valorizzare il proprio tessuto ancestrale sradicato dai processi di colonizzazione e neocolonizzazione. Questo comporta una riappropriazione della propria identità legata alla Madre Terra, al rapporto con l’universo e di convivenza tra esseri umani all’interno di esso.

Costruire un modello di turismo comunitario in Guatemala corrisponde alla costruzione di una rete di turisti responsabili in Italia. Il turista responsabile si impegna ad effettuare il viaggio in maniera rispettosa e comprensiva delle dinamiche socio-culturali che incontra lungo il cammino con il tentativo di generare un incontro interculturale nella forma più corretta possibile.