SENEGAL #1
Costruire resilienza – I protagonisti del progetto PONTI
Un viaggio fotografico in Senegal dalle periferie urbane ai villaggi del Sahel alla scoperta dei luoghi in cui è stato realizzato il progetto PONTI attraverso le storie dei suoi protagonisti: giovani e meno giovani, donne e uomini, studenti, imprenditori, agricoltori, pescatori, artisti.
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Il progetto PONTI, Inclusione sociale ed economica, giovani e donne, innovazione e diaspore
Un ricco partenariato per il rafforzamento della resilienza delle comunità a forte rischio migratorio e la promozione del ruolo “ponte” delle diaspore, così nasce il progetto PONTI, coordinato da ARCS Culture Solidali con il coinvolgimento di ONG italiane e internazionali, associazioni delle diaspore, organizzazioni di base e istituzioni locali, cooperative e GIE in Etiopia e Senegal.
In Senegal nelle grandi periferie urbane così come nelle aree rurali, il Progetto PONTI ha inteso innanzitutto contribuire ad ampliare le opportunità di impiego dignitoso, sviluppando le capacità e le competenze tecniche, ma anche promuovendo le opportunità e favorendo la creazione di microimprese in settori produttivi sostenibili, ad alta capacità occupazionale o con un impatto positivo sull’ambiente e la comunità.
Ci si è rivolti soprattutto ai giovani e alle donne, promuovendo un approccio integrato e un accompagnamento mirato. Insieme a istituzioni locali e nazionali, giovani operatori del sociale e artisti, si è puntato inoltre a migliorare il dialogo tra le organizzazioni della società civile e le istituzioni e a sviluppare attraverso diversi strumenti di comunicazione una riflessione comune per parlare di opportunità, sviluppo locale, cooperazione e migrazioni.
Il progetto, avviato alla fine del 2016 da più di 20 tra ONG e associazioni, mira a contrastare le cause profonde delle migrazioni in Senegal ed Etiopia, attraverso la promozione dell’occupazione delle donne e delle giovani generazioni e la valorizzazione del ruolo delle diaspore nella promozione dello sviluppo nei Paesi d’origine.
Beneficiari:
- n 40 operatori rappresentanti di OSC e istituzioni locali di cui il 50%donne (20 in Senegal e 20 in Etiopia);
- n 30 giovani formati come promotori di cui 50% donne (15 in Senegal e 15 in Etiopia);
- n 5.000 migranti potenziali e migranti in transito di cui il 25% donne e comunità di riferimento (circa 10.000 persone) informati e orientati sui rischi dell’immigrazione irregolare e sui servizi offerti dal progetto (2.500 in Senegal e 2.500 in Etiopia);
- n 5.350 coltivatori, allevatori, operatori in ambito rurale (di cui il 50% donne) in entrambi i Paesi appartenenti a categorie vulnerabili;
- n 140 Talib in Senegal formati in eco-edilizia;
- n 375 donne formate in artigianato e design in Etiopia;
- n 240 persone, di cui almeno 50% donne, formate su servizi alle imprese;
- n 1.200 persone, di cui almeno la metà donne, formate su gestione di impresa ed economia solidale
- n 1.000 persone coinvolte in iniziative imprenditoriali (individuali, comunitarie o cooperative) sostenute attraverso micro finanziamenti;
- n 800 persone, di cui il 50% donne, orientate al lavoro tramite gli sportelli;
- n 180 membri delle diaspore in Italia (almeno 50% donne) destinatari di formazione e coaching.
Link:
Ponti – Inclusione sociale ed economica, giovani e donne, innovazione e diaspore
Costruire resilienza – Roma
Progetto PONTI – Servizi e opportunità in Etiopia e Senegal
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