Libro: CASA ANPAS

“Casa ANPAS”

Un viaggio per immagini e parole nel cuore della Pubblica Assistenza
Con fotografie di Giulio Di Meo

Cosa significa oggi “fare assistenza”? Cosa vuol dire essere volontari, agire per il bene comune, costruire legami di solidarietà? A queste domande prova a rispondere Casa ANPAS, un volume che racconta – attraverso le immagini del fotografo Giulio Di Meo e con parole e testimonianze – la storia e l’identità delle Pubbliche Assistenze dell’Emilia-Romagna.

Pubblicato da ANPAS Emilia-Romagna, il libro è una narrazione corale e vibrante, che restituisce voce e volto a un movimento laico, democratico e solidale, le cui radici affondano nella storia delle Società di Mutuo Soccorso dell’Ottocento. Una storia che continua a scriversi ogni giorno grazie alla forza del volontariato e alla capillarità delle associazioni, che sono – da sempre – presìdi di umanità nei territori, capaci di rispondere con prontezza ed efficacia ai bisogni delle persone più fragili.

Nelle pagine di Casa ANPAS, le fotografie di Giulio Di Meo ci conducono dentro le sedi e tra le attività delle Pubbliche Assistenze: servizi di emergenza, assistenza agli anziani, distribuzione alimentare, progetti educativi, interventi durante la pandemia. Un reportage che racconta il lavoro silenzioso e quotidiano di chi, con competenza e dedizione, costruisce solidarietà dal basso: volontari e volontarie, operatori, responsabili di servizio, cittadini attivi nella prossimità.

Le immagini sono introdotte da una prefazione della Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elly Schlein, che scrive:“Abbiamo bisogno di ricominciare a immaginare il futuro, a ritessere i fili dell’ascolto con una società che sta soffrendo. […] Come istituzioni non saremmo riusciti da soli a fronteggiare la pandemia. Solo grazie alla collaborazione con il Terzo Settore e il volontariato abbiamo potuto dare risposte concrete, capillari, efficaci.”

Giulio Di Meo – fotografo impegnato da anni nel documentare esperienze di resistenza civile, giustizia sociale e partecipazione in Italia e nel mondo – costruisce con il suo sguardo una narrazione intensa, fatta di gesti, relazioni, sguardi, emozioni. Le sue fotografie non illustrano, ma raccontano. Non descrivono, ma coinvolgono. Non si limitano a osservare, ma prendono parte.

È una fotografia che rifiuta l’estetica fine a sé stessa per abbracciare un’etica della vicinanza. Che restituisce dignità. Che genera consapevolezza. Che costruisce comunità. Come scrive lo stesso Di Meo: “La fotografia può essere uno strumento di cambiamento, sociale e politico, ma anche personale. Può restituire dignità, generare consapevolezza, costruire comunità.”

Ed è proprio questo che Casa ANPAS riesce a fare: dare valore al lavoro spesso invisibile delle Pubbliche Assistenze, rendere visibile ciò che ogni giorno accade nei territori, generare consapevolezza sul ruolo fondamentale del volontariato nella costruzione di un welfare di prossimità. È un libro che unisce memoria e progetto, passato e futuro, impegno e visione.

Una pubblicazione che si configura non solo come documento storico, ma anche come strumento di condivisione e riflessione, rivolto a chi abita il presente e vuole costruire – insieme – un domani più giusto, umano e solidale. Un libro che appartiene a tutti: volontari, operatori, cittadini, istituzioni. Perché casa è ogni luogo in cui ci si prende cura gli uni degli altri.


AUTORI & INFO TECNICHE

Casa ANPAS
A cura di ANPAS Emilia-Romagna
Fotografie di Giulio Di Meo
Testi e testimonianze di volontari e volontarie, con prefazione di Elly Schlein
Progetto grafico: Vittorio Giannitelli
Copertina: Pictoris Grafica di Zampineti Chiara
Stampato da: Labanti e Nanni Industrie Grafiche srl – Anzola Emilia BO
120 pagine, formato 21×21


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