Campagna: VIVA CUBA VIVA | SAGRARIO E CARLOS

Sagrario e Carlos

Sagrario e Carlos il 22 di febbraio hanno celebrato il loro anniversario di matrimonio. Cinquantotto anni. Quasi una rivoluzione, quasi una vita intera. “Inseparabili, oggi, come ieri”, dice Sagrario mentre si siede in braccio al suo Carlos e gli stampa un bacio sul viso.

Stanno bene, sono rimasti in casa per tanti mesi, da poco Carlos ha ripreso a frequentare la chiesa. “Mi fa bene camminare un po’ tutti i giorni, piano piano, ma lei non esce mai”. Sagrario non esce piú, ogni giorno indossa i suoi gioielli e ricordi di infanzia, e racconta, sempre come se fosse la prima volta, come si stava prima. “Ma prima quando? In questo governo o nell’altro?”, scherziamo.

Carlos ci ascolta e scuote la testa, sorridendo. “Stiamo bene, a volte sai, la cabeza”, mi dice picchietandosi con l’indice sulla tempia. Gli ultimi due anni sono stati difficili. La crisi economica, il bloqueo, la pandemia; i soldi sono sempre meno, le risorse anche. La pressione, la circolazione, il glaucoma, la cabeza… le infinite code in farmacia in quei rari momenti in cui arriva qualche medicina, anche se non è quella prescritta, le code nei negozi per i generi di prima necessità. Poi c’è sempre qualcuno che riesce a “risolvere” il problema, a trovare quello di cui si ha bisogno, la figlia che manda le medicine dagli Stati Uniti…sì, ma a che prezzo?

di Elisa Mapelli

Foto di Elisa Mapelli

 

Campagna Viva Cuba Viva

Mai come in questi ultimi due anni la vita sull’Isola si è inasprita. La situazione dei contagi è migliorata a vista d’occhio, anche grazie alla campagna di vaccinazione iniziata l’estate scorsa che ha raggiunto la maggior parte dei cubani dai 2 anni in su. Nonostante Cuba abbia creato ben 3 vaccini e sia riuscita a contenere gli effetti epidemiologici della infezione con pochi casi giornalieri registrati ad oggi, il sistema paese già estremamente fragile mostra ancora però e mostrerà a lungo gli effetti di due anni a turismo limitato se non sospeso, due anni di profonda crisi sanitaria dove già la scarsità di mezzi la faceva da padrone, due anni di grave pressione sociale facilitata dalla situazione economica sempre più sdrucciolevole e con pochi sbocchi a breve-medio termine.

In quest’ottica, memori delle intense esperienze di viaggio e condivisione e consapevoli delle difficoltà quotidiane che tutti i giorni la popolazione cubana affronta, abbiamo eseguito una prima spedizione di materiali sanitari di prima necessità e farmaci, resa possibile grazie alla campagna “Viva Cuba Viva” avviata questo inverno. La racconta fondi continua con l’obiettivo di realizzare nei prossimi mesi ulteriori spedizioni, in modo da riuscire a coprire le altre provincie dell’Isola dove abbiamo contatti diretti con la popolazione residente. Un piccolo aiuto che per persone come Sagrario e Carlos può essere importante, soprattutto ora che il tema COVID sembra essersi raffreddato e risolto, facendoci forse dimenticare i gravi strascichi socio-sanitari che ha lasciato nei Paesi a basse risorse.

di Emanuela Corazziari e Maria Paola Gentile

Foto di Elisa Mapelli

 


Regala una cartolina e sostieni la Campagna Viva Cuba Viva

“Viva Cuba Viva” una raccolta fondi per comprare e spedire medicinali e materiali sanitari di prima necessità. Chi vorrà contribuire riceverà delle cartoline con fotografie di Giulio Di Meo e dei fotografi che negli anni hanno partecipato ai tanti workshop organizzati sull’isola in collaborazione con ARCS e AHS. Qui le prime cartoline con la bellissima grafica elaborata da Vittorio Giannitelli.

Per sostenere la campagna si può inviare una donazione con causale:
Donazione progetto “Viva Cuba Viva”  (iban IT56T0501802400000019005131)

Per ricevere ulteriori informazioni sulla campagna scrivere a: info@giuliodimeo.it