Campagna: VIVA CUBA VIVA

Viva Cuba Viva! La nostra patria è l’umanità

Difficile parlare di Cuba senza incappare in qualche stereotipo o immaginarla diversa da quella che raccontano le classiche immagini patinate del Malecón su cui sfrecciano le colorate auto vintage.

Ma Cuba è un’isola complessa, con una lunga storia ma soprattutto con un presente quotidiano difficile, schiacciato da anni di embargo e scosso dai cambiamenti sociali dell’epoca post-castrista.

In questo contesto di crisi cronica l’impatto della pandemia da SARS-Cov2 è stato ed è molto pesante, avendo sottratto l’importante introito turistico e contemporaneamente avendo messo sotto pressione il sistema sanitario locale.

Se da un lato queste criticità sono appena accennate dai media ufficiali, se ne può capire il reale impatto ascoltando le parole di chi le sta vivendo in prima persona, attraverso le voci degli amici e dei collaboratori con cui ho condiviso i tanti workshop tenuti sull’isola nel corso degli ultimi vent’anni. Parole schiette, secche, quasi incredibili quanto assolutamente reali ed attuali, danno l’esatta descrizione di quello che sta succedendo.

“Qui nella mia provincia stiamo attraversando tempi molto duri a causa del Covid e delle sue nuove varianti. L’isola soffre di una carenza di forniture mediche e medicinali, quindi abbiamo molte perdite umane al giorno”.

E pensare che quando il Covid è arrivato in Italia, a marzo 2020, sono stati proprio i sanitari Cubani ad offrire per primi il loro supporto, hanno ascoltato l’appello di una nazione in ginocchio ed in 52, tra medici ed infermieri, sono sbarcati nelle zone rosse del nord Italia. Donne e uomini che hanno confermato con questa azione concreta e coraggiosa la loro tradizione di solidarietà nei momenti di maxi- emergenza. Prima infatti lo avevano fatto ad Haiti, sconvolta dal terremoto e poi dal colera, o in Sierra Leone per aiutare chi lottava, ormai allo stremo, contro l’ebola.

Ad un anno e mezzo dall’inizio di questa pandemia, nella morsa di una profonda crisi economica che dura da fin troppo tempo e che il virus ha accelerato, Cuba ora chiede di essere aiutata in modo concreto mediante forniture di materiale di prima necessità utile per contenere e gestire il crescere dei contagi. Senza la disponibilità dei presidi di prima linea, il personale sanitario cubano, famoso per la sua estrema competenza, si trova disarmato nella lotta contro il coronavirus, potendo garantire l’assistenza solo ai casi più gravi, su cui vengono concentrate le poche risorse disponibili.

Insomma Cuba ha bisogno di aiuto, per questo invito tutti gli amici del meraviglioso popolo cubano ad unirsi a me e contribuire ad una raccolta fondi per comprare e spedire medicinali e materiale necessario al controllo della diffusione dell’infezione. Chi vorrà contribuire riceverà delle cartoline con fotografie mie e dei fotografi che negli anni hanno partecipato ai tanti workshop organizzati sull’isola in collaborazione con ARCS e AHS. Qui sotto le prime cartoline con la bellissima grafica elaborata da Vittorio Giannitelli.

Per sostenere la campagna si può inviare una donazione con causale:
Donazione progetto “Viva Cuba Viva”  (iban IT56T0501802400000019005131)

Per ricevere ulteriori informazioni sulla campagna scrivere a: info@giuliodimeo.it