TERRE DEL SOLE

Workshop di fotoreportage/campo antimafia | Pentedattilo (Rc)

30 Luglio | 02 Agosto 2017

Nuovo workshop di fotografia sociale legato ai temi dell’antimafia organizzato da Arci in collaborazione con il fotografo Giulio Di Meo. Durante questo workshop racconteremo le attività che vengono svolte durante il campo antimafia Terre del Sole tenuto nello splendido borgo di Pentedattilo, in provincia di Reggio Calabria. L’obiettivo sarà quello di documentare, attraverso l’uso della fotografia, l’esperienza dei volontari, le loro attività, il lavoro nei campi sul bene “Villa Placanica”, confiscato alla mafia.

Il workshop si svilupperà in quattro giorni, duranti i quali i partecipanti saranno guidati nello sviluppo di un progetto fotografico, attraverso l’analisi delle diverse fasi necessarie alla sua realizzazione: dall’idea alla pianificazione, dal lavoro sul campo all’editing, fino alla presentazione reportage. Dal 2007 l’ARCI e la sua ONG, ARCS, promuovono e organizzano dei workshop di reportage (Cuba, Camerun, Brasile, Saharawi), tenuti dal fotografo Giulio Di Meo, con l’obiettivo di avvicinare giovani italiani a determinate realtà e problematiche attraverso la fotografia sociale.

Date: 30 Luglio | 02 Agosto 2017

Luogo: Pentedattilo (Reggio Calabria)

In collaborazione con: Arci, Arci Reggio Calabria, Associazione ProPentedattilo, Consorzio di cooperative sociali Macramè. 

Pentedattilo: Pentidettilo è un antichissimo borgo di origini magnogreche, frazione del comune più a sud della penisola italiana che è Melito Porto Salvo. Porta d’accesso all’area grecanica della Bovèsia, dove tutt’ora sono fortissime le radici greche e si è parzialmente conservata la lingua greca di Calabria, Pentidattilo (o Pentedattilo) è sito a 4km dal mare alla base dei 300metri della rupe del monte Calvario che, tradizionalmente, viene riconosciuta ed identificata con la forma di una mano umana (da qui il nome greco Pentedaktylos: cinque dita). Il borgo, un tempo florido e comune autonomo, tanto da essere visitato e descritto da scrittori-viaggiatori come Norman Douglas e Edward Lear o da artisti come Maurits Escher; subì un lento spopolamento culminato con un totale abbandono avvenuto negli anni ’60 del ‘900 a causa di vari fattori socio-economici e di due alluvioni, avvenute nel 1951 e nel 1971, che portarono alla costruzione di un “paese nuovo” appena un chilometro più a valle dove trasferire la popolazione residente. Al momento lo stesso “paese nuovo” di Pentedattilo conta appena 70 abitanti. Il borgo fu dapprima abbandonato e poi sostanzialmente “dimenticato” da tutti fino a quando nei primissimi anni ’80 del ‘900 fu “riscoperto” dal pittore austriaco Alex Buchberger che, trasferitosi nel borgo antico, raccolse attorno a sé un gruppo di giovani artisti e attivisti che per un decennio guidarono la rinascita del paese.

Foto di Domenico Quattrone

Questa storia di rinascita si interrompe bruscamente nell’estate del 1991 quando una mano ignota da fuoco alla casa e all’atelier di Alex nel borgo antico di Pentidattilo. Alex sconvolto abbandona il paese ed il gruppo si scioglie, ma immediatamente, in assoluta continuità con quella esperienza, nasce l’associazione ProPentedattilo che promuove sin da subito i primi campi di lavoro volontario con scout e volontari da tutta Italia e da tutta Europa. Per anni si lavora alla ricostruzione del paese e alla sua rinascita sociale, artistica e culturale: si ristrutturano la chiesa, case, strade, sentieri, la vecchia scuola del paese nuovo diviene un ostello della gioventù. Nel 2008 poi, dall’incontro fra ProPentedattilo, Arci e consorzio Macramè nascono i primi campi della legalità finalizzati al lavoro sul bene confiscato di “Villa Placanica”, ossia un terreno di circa 10ha con annessi una villa ed altri immobili, adibiti adesso con posti letto e spazi per la socialità, nel terreno ha invece sede un agrumeto. I campi sono divisi nei momenti di lavoro della mattina e nei momenti di approfondimento del pomeriggio: I lavori in villa prevedono pulizia, manutenzione e piccoli lavori edili, i lavori sui terreni prevedono invece lavori agricoli di pulizia e manutenzione del terreno. È possibile che si lavori anche al borgo antico di Pentedattilo sempre occupati in opere di pulizia e manutenzione. Nel pomeriggio, dalle 17 in poi, è previsto l’inizio del pomeriggio formativo. Questi pomeriggi prevedono di norma incontri con magistrati, forze dell’ordine, giornalisti, scrittori, attivisti, associazioni, parenti di vittime di ‘ndrangheta, e, in generale, con chi quotidianamente testimonia con i fatti la sua lotta alla ‘ndrangheta. Fondamentale nello svolgersi di questa esperienza è poi la conoscenza del territorio e l’approfondimento delle dinamiche sociali e culturali dell’area grecanica della provincia di Reggio Calabria. Le sere sono dedicate ad ulteriori approfondimenti più “leggeri” nonché a momenti di svago e socializzazione.

Programma: Il corso sarà diviso in diversi momenti: una parte teorica, una parte pratica e una di critica e selezione dei lavori.

Costo del workshop: La quota di partecipazione è di 350 euro e comprende vitto, alloggio e assicurazione. Sarà inoltre chiesto ai partecipanti di contribuire con una piccola quota al noleggio delle auto necessarie per gli spostamenti.

Prodotti finali: pubblicazione delle foto degli studenti sul sito del fotografo e dell’Arci e realizzazione di un prodotto multimediale del lavoro collettivo.

Proseguimento delle attività dopo il campo: In base all’interesse dei partecipanti, è prevista la possibilità di organizzare una mostra fotografica dove esporre gli scatti dei partecipanti, raccontando così la propria esperienza e sensibilizzando sui temi dell’antimafia.

Requisiti: il workshop non richiede conoscenze fotografiche tecniche specifiche o avanzate ma solo che i partecipanti abbiano già fatto, a qualsiasi livello, fotografia.

Per info e iscrizioni: info@giuliodimeo.it | campidellalegalita@arci.it