Mostre: Habana Dentro & Resistenza Rurale

YouthQuake – Volontariato internazionale. Racconti, immagini, opportunità.

Habana Dentro & Resistenza Rurale – Mostre dei workshop di fotografia sociale con Giulio Di Meo

Giovedì 16 Febbraio 2022 – Ore 19.00

Centro Sociale Brancaleone – Roma

Giovedì 16 Febbraio, presso il Centro Sociale Brancaleone di Roma, saranno inaugurate due mostre fotografiche frutto dei workshop organizzati da Arcs con il fotografo Giulio Di Meo. La prima mostra “Habana Dentro” raccoglie le immagini dell’ultimo workshop di fotografia sociale tenuto a Cuba nell’ottobre 2022; la seconda esposizione “Resistenza Rurale” racconta del progetto di volontariato YouthQuake II. Nell’ambito di questa esperienza, nel luglio del 2021, presso l’azienda agricola Il Salto nelle Marche è stato tenuto un workshop di fotografia che ha coinvolto 5 fotografi e 13 volontari, impegnati nelle attività agricole e ambientali dell’azienda attraverso un percorso di inclusione e promozione di processi di solidarietà.

YouthQuake – Volontariato internazionale. Racconti, immagini, opportunità.

Le mostre rientrano in una serata interamente dedicata al mondo del volontariato nazionale e internazionale. Un evento per celebrare insieme ad alcuni dei partner, dei volontari e delle volontarie la fine del lungo progetto europeo Youthquake II – Resilience Paths, nato all’indomani dei sismi che hanno colpito il centro Italia nel 2016 e 2017 e finanziato dall’Agenzia Nazionale Giovani (programma ESC – Corpo Europeo di Solidarietà). Nel 2017 l’Oxford Dictionary ha scelto “YOUTHQUAKE” come parola dell’anno per indicare il cambiamento significativo a livello culturale, politico e sociale che può essere generato dalle giovani generazioni. È ispirandosi al significato denso di questa parola, che ARCS – ong dell’Arci che promuove interventi di cooperazione internazionale e solidarietà a tante latitudini e longitudini – prova a coinvolgere giovani (e meno giovani) in interventi di volontariato internazionale, mobilità ed educazione alla cittadinanza attiva.

Una serata per parlare delle opportunità di volontariato in ARCS: dal Servizio Civile Universale al Corpo Europeo di Solidarietà, dagli scambi giovanili ai workshop fotografici organizzati con il reporter Giulio Di Meo. Una serata condita con la musica delle bravissime Hi-Shine e la buonissima cucina dell’Osteria del Brancaleone.

 


Habana Dentro

Lo sguardo è il primo atto di relazione, un’azione apparentemente involontaria capace di creare connessioni e tessere fili ancora prima che la trama delle parole sostanzi la comunicazione. Un gesto delicato, un contatto immateriale da me verso di te, e viceversa. Attraverso la macchina fotografica abbiamo osservato le strade e i volti dell’Avana. Nel corso dei giorni abbiamo sperimentato concretamente, attraverso i nostri scatti, l’incredibile varietà e la moltiplicazione dei punti di vista che una stessa scena può offrire. Rivedere la stessa realtà che avevamo osservato con gli occhi di qualcun altro ci ha avvicinato a sfiorarne la complessità. A cogliere ancora qualcosa di più delle persone fotografate, e anche di chi scattava. Chi “fa” la foto? Chi scatta o chi è fotografato? Ancora una volta, si tratta forse più di una relazione, di un particolare legame che si intreccia anche solo per un secondo e che rimane immobilizzato nel fotogramma.Con queste immagini abbiamo provato a restituire una storia che non è quella di una città, di un quartiere o delle persone che lo abitano, ma di una condivisione fugace di un’esperienza, di cammini che si incrociano. Una narrazione in divenire, mai finita, che continuerà a prolungarsi attraverso lo sguardo di chi osserverà queste fotografie.

Giulia della Michelina

Fotografi: Alejandro Bruzon Tamayo, Luigi Cervellati, Laura Coppi, Emanuela Corazziari, Giulia della Michelina, Yuniel Díaz Casal, Raciel García Rueda, Michel Gmg Guerra, Elisa Mapelli, Luca Mazzinghi, Letizia Messineo, Adriana Persia, Chiara Proietti, Mònica Rodrígues García, Fernando Sirgo, Diana Suau Bardet, Renato Viviani e Lucia Zullo.

Foto di Fernando Sigro

Resistenza Rurale

Il paesaggio dell’interno maceratese è fatto di palazzi ricuciti, tagli nelle case e piazze lasciate vuote dal sisma del 2016 e 2017, molte curve attraverso cui farsi strada e dolcissime colline. Una terra potenzialmente molto fertile ma anche difficile. È da queste parti che vive una tribù, La Tribù: un gruppo di ragazze e ragazze. È anche un insieme di persone, con disabilità intellettive; il che rende potenzialmente molto fertile ma anche difficile, proprio come la terra, il loro dispiegarsi nel mondo, in tutte le forme e le attività che ai più sembrano banali. È per questo che Anfass Sibillini, una Fondazione creata da famiglie di ragazzi con disabilità intellettiva che lavora ogni giorno per garantire loro il diritto a costruire il proprio futuro in un mondo capace di accoglierli, ha condiviso energie e un pezzo di sogni con l’azienda agriculturale Il Salto, a Sant’Angelo in Pontano. È lì che La Tribù ha iniziato un percorso pratico-formativo propedeutico all’attività lavorativa: si lavora la terra, si cucina, si sta insieme, si impara, soprattutto, a stare insieme. María, Freddy, Alba, Gabriel, Daniela, Antoine, Marina, Javier e Olga, da tante città diverse in Spagna e Francia, hanno scelto di partecipare come volontari del Corpo Europeo di Solidarietà al progetto Youthquake II – Resilience Paths, che ARCS realizza da diversi anni nelle aree dell’Italia centrale colpite dai sismi del 2016 e 2017. Insieme a La Tribù e ai giovani volontari europei hanno condiviso sole terra e sudore, ma anche molta tenerezza, ottimo cibo e risate. Un esperimento di coesistenza di mondi che spesso non hanno punti tangenti, ma da cui tutti e ognuno a suo modo sono tornati con molte immagini, impresse o ideali, e sogni raddoppiati.

Adriana Persia

Fotografi e volontari: Lorenzo Bertoldi, Luciano Buscarini, Carmine Gravina, Piersandra Pedrazzini, Adriana Persia, María Buitrago Alonso, Freddy Cumerry, Alba Galocha, Gabriel Leralta Garcia, Daniela Quispe Gutiérrez, Eljdurar Idrizi, Paola Monaldi, Diego Paolini, Antoine Peron, Marina Bermúdez Rodríguez, Javier Garrido Romero, Olga Rosado e Ivhonn Tiburzi.

Foto di Piersandra Pedrazzini