“La memoria del presente” – Incontro con Giulio Di Meo
Venerdì 10 maggio 2024
Gruppo Progetto Immagine – Via Vecchio Bersaglio, Lodi
“Credo nella fotografia come mezzo di cambiamento personale, sociale e politico. Questa è la fotografia che amo e che mi piace definire sociale: una fotografia fatta di lotta, rabbia, passione e speranza”.
Giulio Di Meo è un fotografo italiano impegnato da vent’anni nell’ambito del reportage e della didattica, è convinto che il reporter non può limitarsi solo a informare ma deve agire concretamente, impegnandosi nelle realtà che documenta. Organizza incontri e workshop di reportage e di street photography, in Italia e all’estero, e laboratori per bambini, adolescenti, immigrati e disabili per promuovere la fotografia come strumento di espressione e integrazione. Fotografo freelance, porta avanti i propri progetti in modo indipendente. Presidente dell’associazione Witness Journal e photo-editor dell’omonima rivista di fotogiornalismo WJ. Collabora con diverse associazioni e ONG, in particolar modo con l’Arci, con la quale dal 2007 organizza workshop di fotografia sociale in diverse realtà del Sud del mondo (Argentina, Bolivia, Brasile, Camerun, Colombia, Cuba, Guatemala, Saharawi, Senegal).
Durante la serata Di Meo parlerà del suo modo di intendere il mestiere attraverso una fotografia del quotidiano, che non “urla”, che non alza la voce. Una fotografia che cerca di comunicare e, al tempo stesso, di realizzare azioni concrete attraverso il sostegno a progetti sociali nelle realtà documentate. Una serata per parlare e riflettere sul ruolo del fotoreportage, sull’importanza delle fotografie come strumento di documentazione e al tempo stesso come custodi della memoria.
“Le immagini di Giulio Di Meo danno vita ad una variegata geografia della vita umana, in tutte le sue forme e in tutti i suoi bisogni. In tempi in cui sempre di più corriamo il rischio di arroccarci nelle nostre convinzioni, le sue fotografie mostrano vicini o lontani che siano, volti e luoghi che allargano i nostri confini culturali e regalano la possibilità di nuovi incontri: un’opera per la memoria dell’umanità che cambia.” (Angelo Fresa)
Di Meo durante la serata presenterà anche Witness Journal, primo mensile di fotogiornalismo online in Italia, fondato nel 2007, che ad oggi ha pubblicato 144 numeri con oltre 1000 reportage. In particolare parlerà dell’edizione 141 della rivista, interamente dedicata ad Activestills, un collettivo di fotografi documentaristi palestinesi, israeliani e internazionali che operano in Palestina, Israele e all’estero. Un numero che Di Meo ha costruito partendo da un archivio di oltre 53.000 foto che raccontano gli ultimi vent’anni di storia palestinese. Un numero con cui Wj sta cercando di diffondere il lavoro di ActiveStills e di supportare le fotografe e i fotografi.