LIBERARCI DALLE SPINE – Workshop di fotoreportage/campo antimafia
02-05 luglio 2019 | Corleone (Pa)
Un nuovo workshop di fotografia sociale sui temi dell’antimafia, organizzato da Arci in collaborazione con Giulio Di Meo. Terza edizione di questo workshop durante il quale racconteremo le attività che vengono svolte durante il campo antimafia Liberarci dalle spine tenuto a Corleone (Pa). L’obiettivo sarà quello di documentare, attraverso l’uso della fotografia, l’esperienza dei volontari e le loro attività, il lavoro nei campi e le produzioni agricole portate avanti dalle cooperative che lavorano sui terreni confiscati alle mafie.
Il workshop si svilupperà in quattro giorni, duranti i quali i partecipanti saranno guidati nello sviluppo di un progetto fotografico, attraverso l’analisi delle diverse fasi necessarie alla sua realizzazione: dall’idea alla pianificazione, dal lavoro sul campo all’editing, fino alla presentazione reportage. Dal 2007 l’ARCI e la sua ONG, ARCS, promuovono e organizzano dei workshop di reportage in Italia e all’estero (Argentina, Bolivia, Brasile, Camerun, Colombia, Cuba, Saharawi, Senegal), tenuti dal fotografo Giulio Di Meo, con l’obiettivo di avvicinare giovani italiani a determinate realtà e problematiche attraverso la fotografia sociale.
In collaborazione con: Arci, Arci Toscana, Arci Sicilia, Lavoro e non solo soc. coop. sociale, Navarra Editore, Unicoop Tirreno, Comune di Corleone e Regione Toscana.
Date: 02-05 luglio 2019 – Consigliamo di arrivare un giorno prima dell’inizio del corso.
Luogo: Corleone (Palermo)
Storia del bene confiscato: La Cooperativa ha avuto affidati, dal Consorzio Sviluppo e Legalità, 200ha di terreno, di cui: 58ha nel territorio di Corleone, 92ha nel territorio di Monreale e 50ha nel territorio di Polizzi Generosa. Oltre al terreno è stato confiscato un edificio di 3 piani, di circa 150mq per piano, sede della Cooperativa e dell’Ostello intitolato alla memoria del Giudice Antonino Caponnetto. Inoltre è presente un laboratorio per il confezionamento di legumi.
La Cooperativa ha avuto affidati, dal Comune di Corleone, anche un edificio di 3 piani, sede del Laboratorio della Legalità – il bene è intitolato al Giudice Paolo Borsellino e agli Agenti della scorta. Al suo interno sono esposti 50 quadri del maestro Gaetano Porcasi che raccontano la storia del movimento antimafia e la criminalità della mafia dalla fine dell’800 all’arresto di Bernardo Provenzano. Inoltre da settembre 2004 la Cooperativa ha avuto affidati dal Comune di Canicattì 27ha di terreno.
Programma: Il corso sarà diviso in diversi momenti: una parte teorica, una parte pratica e una di critica e selezione dei lavori. Durante il corso si documenteranno le attività nei terreni o nei beni confiscati insieme ai soci della cooperativa Lavoro e non solo (la raccolta dei pomodori, la sistemazione dei terreni e dei beni confiscati), le attività di approfondimento, gli incontri, le testimonianze e le visite guidate. Saranno inoltre organizzate alcune visite in luoghi simbolo, come Portella della Ginestra (luogo dell’omonima strage del 1 maggio 1947) dove i campisti incontreranno i sopravvissuti della strage, Casa Memoria Peppino Impastato a Cinisi, i luoghi degli attentati mafiosi ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Saranno inoltre previsti momenti di confronto tra i partecipanti al workshop, i volontari e i soci della cooperativa. Il corso, infatti, non ha solo l’obiettivo di guidare i partecipanti nello sviluppo di un progetto fotografico, ma è anche un’esperienza di scambio, confronto e dialogo tra volontari e partecipanti. Sarà organizzata una serata dove il fotografo presenterà i propri lavori fotografici ai partecipanti ed ai volontari, così come saranno previste delle lezioni di editing condivise con tutti.
Costo del workshop: La quota di partecipazione è di 300 euro (non comprende viaggio, vitto, alloggio e ogni altro costo riferito alla realizzazione del corso in loco).
Prodotti finali: pubblicazione delle foto degli studenti sul sito del fotografo e dell’Arci e realizzazione di un prodotto multimediale del lavoro collettivo.
Proseguimento delle attività dopo il campo: In base all’interesse dei partecipanti, è prevista la possibilità di organizzare una mostra fotografica dove esporre gli scatti dei partecipanti, raccontando così la propria esperienza e sensibilizzando sui temi dell’antimafia.
Requisiti: il workshop non richiede conoscenze fotografiche tecniche specifiche o avanzate ma solo che i partecipanti abbiano già fatto, a qualsiasi livello, fotografia
Per info e iscrizioni: info@giuliodimeo.it | campidellalegalita@arci.it
Guarda le gallerie dei workshop precedenti: Curliùni 2017 – Terra nostra 2016