WORKSHOP DI FOTOGRAFIA SOCIALE IN UMBRIA | Ago. 2020

Nella valle del Nar

Workshop di reportage con Giulio Di Meo in collaborazione con Gabriele Cecconi e Nicola Sacco

Un workshop alla scoperta della Valnerina con i fotografi Giulio Di Meo, Gabriele Cecconi e Nicola Sacco. Il workshop è rivolto a coloro che vogliono avvicinarsi al mondo del reportage e della fotografia sociale, durante i 4 giorni i partecipanti saranno guidati nello sviluppo di un progetto fotografico attraverso l’analisi delle diverse fasi necessarie alla sua realizzazione: dalla genesi alla sua pianificazione, dal lavoro sul campo alla fase di editing dove vedremo i lavori prendere forma, fino alla presentazione del lavoro stesso.

Date del workshop: 20-23 agosto 2020

Luogo:  Alta Valle del Nera (Umbria)

Foto di Gabriele Cecconi

«E che pensieri immensi,

Che dolci sogni mi spirò la vista

Di quel lontano mar, quei monti azzurri,

Che di qua scopro, e che varcare un giorno

Io mi pensava, arcani mondi, arcana

Felicità fingendo al viver mio!

Ignaro del mio fato, e quante volte

Questa mia vita dolorosa e nuda

Volentier con la morte avrei cangiato.»

(Giacomo Leopardi, Le Ricordanze)

Presentazione: La Valnerina è una valle che nasce nel cuore dei Monti Sibillini (Monti Azzurri in Leopardi), tra Umbria e Marche, uno splendido territorio ricco di natura, storia, tradizioni popolari e rurali e di gastronomia, che prende il nome dal fiume che l’attraversa, il fiume Nera (Nar in latino). Fin dall’antichità questa valle è fucina di antiche leggende che dai tempi di Virgilio rivestono questa bellissima ed incontaminata zona di un’aurea misteriosa e affascinante. La più famosa di queste leggende narra che la valle, infestata dai miasmi mefitici di un drago, fu liberata da due eremiti che giunti dalla Siria per ritirarsi in contemplazione, sconfissero l’infausta presenza restituendo la vallata di nuovo alla sua popolazione. A causa della sua natura morfologica, fin dall’antichità più remota è stata oggetto di terremoti che seppur hanno contribuito alla sua formazione e bellezza, nel corso degli ultimi anni hanno messo a serio rischio il ricchissimo patrimonio architettonico e rurale.

Terra di asceti e di santi oltre che di ricche tradizioni rurali e pastorali, attraverso il workshop cercheremo d’immergerci in questa valle incantata e costruire un racconto fotografico che tenga conto della complessità del luogo, delle sue tradizioni e delle problematiche sociali che il terremoto del 2016 ha fortemente acuito. Avremo così la possibilità di visitare Castelluccio di Norcia ed il suo incredibile altopiano, incontreremo pastori, visiteremo borghi caratteristici e avremo modo di toccare con mano le conseguenze del terremoto sui luoghi ed i suoi abitanti che, a distanza di 4 anni, ancora subiscono i postumi di questo tragico evento.

Costo del workshop: La quota di partecipazione 350 Euro – La quota non comprende le spese di viaggio, vitto e alloggio.

Requisiti: Il workshop è aperto a tutti gli appassionati di fotografia che abbiano almeno una conoscenza delle tecniche di base e a coloro che amano immergersi nella natura.

Iscrizioni: Per info e iscrizioni scrivere a info@giuliodimeo.it, cecconigabriele@gmail.com o info@nicolasacco.com

Foto di Gabriele Cecconi

Fotografi:

Gabriele Cecconi – Nato nel 1985, Gabriele Cecconi è un fotografo documentarista interessato a questioni sociali, politiche e ambientali. Si è avvicinato alla fotografia nel 2014 dopo una laurea in giurisprudenza e nel 2015 è stato selezionato da Camera Torino e Leica per una masterclass con il fotografo Magnum Alex Webb. In seguito ha avuto modo di esporre i suoi lavori in mostre personali e collettive, pubblicare su diversi magazine tra cui L’Espresso, Internazionale, D La Repubblica e The Caravan ricevendo inoltre premi nazionali ed Internazionali per il reportage “The Wretched and the Earth”.

Nicola Sacco Nato ad Alessandria nel 1981, si avvicina alla fotografia durante gli studi universitari e da allora si occupa di progetti fotografici e di documentazione di attività di sostenibilità ambientale e sociale e delle relazioni fra impresa e comunità locali, soprattutto in Italia e in Africa sub sahariana. Dal 2014 inizia a lavorare sul Piemonte per raccontare territorio, tradizioni e lavoro. Nel 2015 partecipa a una residenza organizzata da ‘CAMERA, centro italiano per la fotografia’ e Magnum Photos, in collaborazione con i fotografi Alex Webb e Rebecca Norris Webb.

È socio fondatore di Witness Journal, associazione che promuove e diffonde la cultura del fotogiornalismo attraverso una rivista online, programmi educativi e progetti che vedono la fotografia come strumento di integrazione e socializzazione.

Giulio Di Meo – Giulio Di Meo è un fotografo italiano impegnato da quasi vent’anni nell’ambito del reportage e della didattica. Organizza incontri e workshop di reportage e di street photography, in Italia e all’estero, e laboratori per bambini, adolescenti, immigrati e disabili per promuovere la fotografia come strumento di espressione e integrazione. Fotografo freelance, porta avanti i propri progetti in modo indipendente. Presidente dell’associazione Witness Journal e photo editor dell’omonima rivista di fotogiornalismo WJ. Collabora con diverse associazioni e ONG, in particolar modo con l’Arci, con la quale dal 2007 organizza workshop di fotografia sociale in diverse realtà del Sud del mondo (Argentina, Bolivia, Brasile, Camerun, Colombia, Cuba, Saharawi, Senegal).