SAN CATALDO E LA CITTÀ VECCHIA

Workshop di Fotografia Sociale con Giulio Di Meo | 08-09-10 Maggio 2015

Il fotografo Giulio Di Meo, in collaborazione con Cosimo Calabrese e Witness Journal, organizza un nuovo workshop di fotografia sociale nella città vecchia di Taranto. Il corso ha l’obiettivo di guidare i partecipanti nello sviluppo di un progetto fotografico e si svilupperà in tre giorni, durante i quali si analizzeranno le fasi necessarie alla realizzazione di un reportage: l’idea, la pianificazione del progetto, il lavoro sul campo, l’editing e la presentazione finale del progetto.

Presentazione

Durante la festa di San Cataldo, la città vecchia, la zona più antica e affascinante di Taranto, per tre giorni “esce” dal suo isolamento ed è invasa da migliaia di persone. Lungo via Garibaldi, il lungomare sul mar Piccolo, spunta una grande fiera con paninari, giostrai, ambulanti di professione e improvvisati venditori di cianfrusaglie. La festa invade il borgo antico, tra il sacro e il profano, tra le vecchie botteghe degli artigiani e i nuovi negozi di chi ha scommesso di investire qui, tra zone interdette e case disabitate. Taranto vecchia, infatti, da troppi anni vive uno stato di quasi abbandono e di imperdonabile trascuratezza. È un vero peccato vedere vecchi palazzi, vicoletti stretti e tortuosi dove il sole non batte mai, rianimarsi solo per poche occasioni l’anno.

taranto_071I festeggiamenti in onore di San Cataldo, patrono della città, hanno inizio l’8 maggio con la cerimonia d’u pregge (privilegio), durante la quale le autorità religiose consegnano la statua del santo nelle mani del sindaco. In seguito, l’effigie di San Cataldo viene portata a bordo di una nave della Marina Militare. Ha così inizio la suggestiva processione a mare con al seguito una miriade di imbarcazioni, yatch e paranze, motoscafi e piccole barche di legno, che sgomitano in scia della grande nave. Il momento culminante della manifestazione coincide col passaggio del corteo attraverso il canale navigabile, tra i fuochi d’artificio e il suono delle sirene delle barche. Dopo la benedizione ai lavoratori del mare e l’attracco in via Garibaldi, la statua di San Cataldo viene portata in processione tra i vicoli invasi da ogni tipo di bancarelle, fino al rientro in Cattedrale. Le celebrazioni in onore di San Cataldo terminano la sera del 10 maggio con la processione che attraversa i vicoli della città vecchia e del borgo su di un grande carro addobbato di fiori e con i fuochi d’artificio.

La leggenda narra che Cataldo, di ritorno dalla Terra Santa, si sia imbattuto in una tempesta nei pressi del Golfo di Taranto e abbia fermato l’impeto delle onde gettando in mare il suo anello. Placate le divinità marine, il vescovo, nato in Irlanda fra il 610 e il 620, si stabilì a Taranto e qualche secolo dopo i tarantini lo scelsero come patrono della città. Il culto di San Cataldo, invocato contro le guerre, le epidemie e la morte improvvisa, è legato anche alle opere di assistenza sanitaria ed enti pubblici che portano il suo nome in segno di fede e di riconoscenza per la sua protezione.

Programma: Il corso sarà diviso tra una lezione teorica, due uscite fotografiche e due lezioni di editing, oltre allo sviluppo e alla realizzazione di un lavoro collettivo con le migliori foto dei partecipanti.

taranto_031Date del workshop

Venerdì 08 maggio

17:00-18:00 presentazione e introduzione

18:00-21:00 uscita fotografica

Sabato 09 maggio

10:00-14:00 parte teorica

14:00-15:00 pranzo

15:00-18:00 uscita fotografica

18:00-20:00 editing

Domenica 10 maggio

10:00-14:00 uscita fotografica

14:00-15:00 pranzo

15:00-18:00 editing finale

Requisiti: Il workshop non richiede conoscenze fotografiche avanzate. È consigliabile che i partecipanti abbiano già affrontato, a qualsiasi livello, il tema della fotografia.

Prodotti finali: Realizzazione di un multimedia con il lavoro collettivo.

Sede delle lezioni: Coworking Ulmo

Per chi viene da fuori Taranto c’è possibilità di pernottamento.

Costo del workshop: 150 €

Per iscriversi al workshop o avere informazioni: info@giuliodimeo.it – calabresefotografia@gmail.com – tel. 340 7435835