2011-03 wks pr

A volte i posti più vicini a Dio sono quelli più ignorati, quelli nascosti tra le pieghe della quotidianità frettolosa e a volte indifferente. Mostrare la fede, in tutte le sue forme, attraverso la fotografia è sicuramente difficile, ma rimane un’esperienza straordinaria. Bisogna cercare lo “scatto giusto”, a volte a lungo, proprio come un pellegrino che cerca le risposte. Ma questa ricerca, a volte un po’ frustrante, si trasforma lentamente in un’avventura alla scoperta di nuovi mondi racchiusi in una città che non sembrava avere più sorprese, in quella stessa città fatta di strade percorse quotidianamente che all’improvviso perdono i confini certi a cui eravamo abituati. Così, affidandoci a questa nuova geografia scopriamo che pur venendo da posti lontani e differenti siamo tutti accompagnati dalla stessa fede, tutti guidati dallo stesso desiderio, dallo stesso bisogno di risposte. Quando abbiamo cominciato questo corso, volevamo mostrare una città meno patinata, più umana forse un po’ più fragile, ma sicuramente più viva e genuina. Eravamo tutti armati di macchina fotografica e conoscenze tecniche, ma non eravamo preparati alla disarmante accoglienza, ai sorrisi, alla tolleranza serena.

E alla fine questo corso si è trasformato in un percorso emozionante che inevitabilmente ci ha cambiati un po’ permettendoci di guardare un altro volto con occhi diversi e restituendoci una città un po’ meno ostile e meno estranea.

                                                                                                                      Monica Maggio

 Workshop organizzato in collaborazione con l’associazione di documentazione sociale Le Giraffe.

Fotografie di:Fede Bertoletti, Aura Caldarini, Stefania Catellani, Marco Gallinaro, Chiara Maffucci, Monica Maggio, Matteo Mora, Francesca Mordacci, Stefania Stuto, Valentina Torelli.