Con le mani giunte o le braccia alzate.
Ballando con un tamburo o inginocchiati a terra. Pregando con il corpo
e il canto o nel silenzio di una cappella. Nell’intimo della fede o
nella sua condivisione comunitaria fatta di riti e dogmi.
Quante sono oggi le immagini della fede? Quanti i modi di pregare?
Il pluralismo religioso, con l’aumento di luoghi di culto e delle
comunità di credenti, dovuto sia all’emigrazione ma anche all’era
della globalizzazione, caratterizza anche città piccole della
provincia italiana come Parma.
Noi abbiamo cercato di esplorare queste realtà e di cogliere, dietro
le diverse forme della fede, il comune sentire umano della ricerca
dell’altro, il bisogno dello spirituale e di un luogo e di una
comunità in cui ritrovarsi insieme per pregare e credere.
Oltre i nomi differenti, resta un Dio personale a cui ognuno si rivolge.

Maria Paola Salvanelli

Workshop organizzato in collaborazione con l’associazione di documentazione sociale Le Giraffe e con il Forum Solidarietà Parma.

Fotografie di: Fabrizio Bertolini, Lorenzo Cecconi, Ilaria Ghidini, Maria Paola Salvanelli, Simone Zarotti.

Assistenti: Laura Caffagnini, Matteo Mora.