Barriera di Milano è uno dei quartieri periferici “storici” torinesi che nasce e si sviluppa, a partire dalla metà del 1800, a ridosso della barriera daziaria a nord della città, sulla strada per Milano. Qui si insediarono, in un territorio di campi e cascine, le prime industrie che, dall’Unità d’Italia in avanti, hanno fatto di Torino la capitale industriale del paese.
È da sempre un quartiere popolare, una città nella città che ha conosciuto nel corso degli ultimi centocinquanta anni tutte le migrazioni che hanno caratterizzato la storia della città: dai primi abitanti delle campagne che arrivavano per lavorare, agli italiani del sud affluiti in massa a Torino a partire dal dopoguerra, fino ai cittadini di tutto il mondo che oggi trovano, in Barriera, abitazioni a costi accessibili.
Oggi Barriera di Milano è un’area vasta, dai confini poco definiti che parte a ridosso del centro cittadino per svilupparsi verso l’estremo nord della città, in un susseguirsi di case d’epoca, vecchie fabbriche, nuove edificazioni, edilizia sociale, all’interno della quale convivono dimensioni sociali differenti, specchio della società urbana attuale.
Oggi tutta l’area è coinvolta da un vasto programma di rigenerazione urbana, rivolto alla riqualificazione dello spazio pubblico e a grandi progetti, ma anche al sostegno della dimensione sociale, fatta di associazionismo, piccolo commercio locale e mercati, reti e coesione sociale.
In questo workshop fotografico abbiamo provato a leggere il quartiere attraverso questi elementi, che oggi costituiscono il cuore e l’essenza di Barriera, alla scoperta dei protagonisti di quella comunità di persone che vive e lavora nel quartiere.
Fotografie di: Giuliana Antrilli, Emilio Mazzoli, Renato Miletti, Francesco Petrone, Simonetta Sperandio, Paolo Tarenghi.
Assistenti: Giulia Giordano, Federico Guiati, Nicola Sacco.