INTORNO AL MONDO (da casa)4
Workshop di reportage e storytelling con Giulio Di Meo e Antonio Oleari
08/15/22/29 marzo e 5 aprile 2022
“Per me la fotografia di reportage ha bisogno di un occhio, di un dito e di due gambe.”
Henri Cartier Bresson
Siamo tutti reduci da due anni difficili da tanti punti di vista. Abituati ad andare in giro per il mondo a caccia di attimi da fotografare e storie da raccontare, la pandemia ha frenato molto di noi costringendoci a rivedere i nostri orizzonti e le nostre abitudini.
Eppure le storie non si sono fermate, così come la creatività e la giusta modalità per raccontarle. In questo, Giulio e Antonio hanno supportato ognuno di noi, con spunti tecnici, creativi e di esperienza, al fine di trovarle, queste narrazioni. Ci siamo messi in moto e nel giro di poco abbiamo presentato i rispettivi lavori, chi creando un portfolio ex novo, chi cogliendo l’occasione per “pescare” nei propri archivi quel racconto che non vedeva l’ora di condividere.
Spesso si pensa che un reportage sia un servizio di cronaca attuale, abbiamo invece potuto verificare quanto sia valida anche una storia meditata, la creazione di un filo narrativo non legato all’attualità dell’argomento, bensì all’interpretazione e alla sensibilità di ogni autore che è in noi. Questo ha portato ad una introspezione in termini sia fotografici che letterari, portandoci alla creazione di una sequenza fotografica supportata ragionata, accompagnata da testi opportunamente confrontati insieme ad Antonio e Giulio.
In questo modo il mondo ha acquisito tempo e spazio a più dimensioni e l’occhio fotografico di ciascuno di noi si è mosso di conseguenza, allargandosi o restringendosi proprio come uno zoom, puntando sulla vita di una neonata palestra di boxe, l’infinitamente piccolo spazio della propria casa, un soffio di Sicilia moderna, il fascino decadente di luoghi abbandonati, Malaga e la sua vita, uno spettacolo teatrale giovanile, un tuffo a Capo Verde, l’intima cronaca di chi è affetto da una sindrome neurologica rara.
Cartier-Bresson ha ragione: servono occhio, dito, gambe. Noi ci abbiamo aggiunto la riflessione.
Emanuela Corazziari
Fotografie di: Anna Cogo, Emanuela Corazziari, Maddalena della Volpe, Giorgia Maestri, Adriana Miani, Beatrice Moioli, Stefano Pegoretti, Laura Raite, Martina Riva.
Progetti
Lupo Rosso – Anna Cogo
Tra l’inverno e la primavera del 2022 ho assistito per quasi tre mesi agli allenamenti delle ragazze e dei ragazzi della neonata palestra di boxe “Lupo Rosso”. Ho tentato di capire come nasce una palestra popolare, quali valori afferma, quali difficoltà incontra e perché si autodefinisce “antirazzista, antifascista e antisessista”. Dai loro racconti e dal tempo passato con loro è nato questo progetto fotografico.
Due anni di casa – Emanuela Corazziari
In principio era il viaggio. Il 20 febbraio 2020 tutto si è fermato. Il grande è diventato piccolo ed il piccolo si è rilevato prepotente protagonista di tutte le 24 ore passate in casa. I minuti si sono trasformati in mezze giornate, le mezze giornate in settimane intere. E soprattutto casa mia si è rivelata un territorio sconosciuto. Non è il viaggio, bensì il tempo che ha cambiato forma. I dettagli pure. Ed infine, me.
Sicilia d’oggi – Giorgia Maestri
Atterriamo all’aeroporto di Palermo. Fin da subito percepiamo la ferita sociale, quel tormentoso passato che si cerca di nascondere, quasi come una ferita ancora sanguinante che non si vuole ricucire ma che si cerca ancora di tamponare. Arriviamo a Monreale, stanche e assonnate visitiamo la chiesa, il cortile, e la piazza, poi nella passeggiata arriviamo a questa discesa e, alzando la testa, rimaniamo inermi davanti a questo panorama.
Oltre il visibile – Adriana Miani
Nelle sfavillanti città dove la luce nasconde le ombre, esistono luoghi abbandonati che trasudano storie del passato: scuole, abitazioni, fabbriche, chiese, manicomi. Le mura sono impregnate di grida, pianti, allegria. Spazi abbandonati da re-immettere nel ciclo di vita per rispondere a esigenze sociali diffuse, sviluppando un’idea di città alternativa alle logiche del consumo, del mercato e degli interessi economici.
Malagueños – Beatrice Moioli
Una volta lessi che “una città è una grande comunità dove le persone si sentono sole tutte insieme”. L’idea di un luogo che si fa convergenza di diverse linee di solitudine mi è sembrata concretizzarsi quando sono arrivata a Malaga. Ecco perché ho deciso di raccontare la città non attraverso i suoi edifici e le sue strade, ma attraverso alcune esistenze che, pur sole, mi hanno trasmesso quel senso di intreccio che fa di un qualsiasi luogo una città.
Lettere a Nick – Stefano Pegoretti
Uno spettacolo sull’abbandono scolastico messo in scena proprio da un gruppo di ragazzi che della scuola non ne possono più, per un senso di solitudine e di incapacità. Assieme hanno letto un libro, Lettere e Nick, e assieme hanno trovato gli elementi utili per la messa in scena. C’è molto di loro stessi nella finzione regalata dalla recitazione, è come se si fossero finalmente sentiti liberi di mostrarsi senza timori, senza censure, liberi di raccontarsi.
Santiago, un’insolita Capo Verde – Laura Raite
Santiago, isola capoluogo dell’Arcipelago di Capo Verde. Fa parte delle Ilhas do Sotavento, soprannominate così in base alla separazione creata dallo spirare degli Alisei. Caratterizzata da natura vulcanica e dal colore nero delle rocce in contrasto con le spiagge bianchissime delle altre isole, è sede dei più antichi insediamenti umani. E’ l’isola dell’arcipelago meno dedita al turismo, dove la storia e la cultura locale sono ancora percepibili.
Io e il mio amico Arnold – Martina Riva
La sindrome di Arnold-Chiari è una malattia neurologica rara che colpisce lo 0,7% della popolazione, dalla quale io stessa sono affetta. Conviverci non è facile, può portare svariati sintomi abbastanza debilitanti e non vi è cura. Queste foto rappresentano la mia quotidianità e quella dei tanti ammalati di Chiari. Siamo diversi e abbiamo necessità particolari, ciò fortifica e insegna, ma la battaglia contro questa malattia non deve finire.Fotografie di: Matteo Bergami, Patrizio Broggi, Nico Farnese, Marcella Mastrorocco, Rossana Messana, Laura Misuraca, Doralice Renzi, Elisabetta Tivoli.