BOLOGNA STREET LIFE

Workshop di street photography con Giulio Di Meo

03/04 settembre 2022 | Bologna

 

“Se le vostre foto non sono abbastanza buone, non siete abbastanza vicini”

Robert Capa

È mattina alla Bolognina. Il sole degli ultimi soli settembrini scalda la città rossa e un gruppo di persone con poco in comune si riuniscono sotto un tetto per imparare l’arte di fotografare per strada. Qualcosa in comune in realtà queste persone ce l’hanno perché se sono qui, oggi, è perché sentono la comune aspirazione ad avvicinarsi alle persone, a osservarli, ad aspettare un gesto che possa raccontare la loro storia, attendere i sorrisi, immaginare la vita altrui, contestualizzarli nel loro ambiente ed esaltare e far vivere quest’ultimo insieme a loro, su di loro e per loro.

Perché se c’è qualcosa che per noi, brianzoli, emerge chiaramente fin dai primi scatti è che Bologna è, sì, “una strana signora”, come cantava Guccini, e i suoi bolognesi “se esistono, sono confusi e legati a migliaia di mondi diversi”. E quindi, se c’è qualcosa che noi, gente diversa venuta da Nord, possiamo imparare oggi e sempre da questa città è quello di fare un passo in avanti, avvicinarsi un po’ di più rispetto a quello che siamo abituati a fare e distinguere il singolo dal collettivo, il filo dalla sua matassa, la linea dal suo intreccio, per poi, al momento giusto, riallargare lo sguardo, e l’obbiettivo, espandere l’apertura focale, per ricollocare l’individuo nel suo ambiente, perché entrambi gli elementi da soli non potrebbero esistere e insieme invece sono più potenti della loro somma.

La borsetta gialla di un’anziana signora dietro a una parete rossa, tre giovani studenti che mangiano su un muretto appartato, i turisti stranieri passeggeri dei chiaroscuri dei portici, giovani mamme che si rilassano sui gradini di piazza Maggiore, un ragazzo che si esercita sui pattini alla Bolognina.

Questo movimento che abbiamo fatto ogni giorno per andare a fotografare, dalla Bolognina al centro e dal centro alla Bolognina, ad entrare e a uscire, è lo stesso che questo gruppo di persone che ha qualcosa in comune ha imparato in questo corso.

Per fotografare le persone in strada, a Bologna, bisogna attendere. Aspettare, e osservare da lontano, poi avvicinarsi, ricentrare l’obiettivo, fare un passo indietro, guardare di nuovo, e poi di nuovo un passo in avanti.

Come una danza. Poi un respiro. E scatti.

Camilla e Lorenzo Giordano


 

 

Fotografie di: Erika Arno, Giulia Fabbri, Camilla Giordano, Lorenzo Giordano, Martina Riva, Remigio Salierno, Gian Marco Venturoli e Alessandro Zamboni.

Musica:  Who Do You Think I Think You Are? by Mini Vandals – #MiniVandals

Licenze: YouTube Audio Library