Da diversi anni si parla di Taranto solo per le vicende riguardanti l’Ilva, la storica acciaieria, che tanti dolori ha causato ai lavoratori, ai tarantini e al suo territorio.
Negli ultimi anni l’Ilva è finita sulle prime pagine di tutti i giornali e, grazie alle denunce di ambientalisti e attivisti e al lavoro dei magistrati, i suoi prepotenti padroni e dirigenti sono finiti nelle aule dei tribunali. Ma Taranto non è solo Ilva, è anche una città ricca di storia, antica colonia della Magna Grecia, secondo comune della regione per popolazione.
Per la sua posizione geografica a cavallo tra Mar Grande e Mar Piccolo, Taranto è conosciuta come la “città dei due mari” ed è definita “la città spartana” con riferimento alla sua fondazione nell’VIII secolo a.C.. Taranto è un museo a cielo aperto: i resti del Tempio Dorico, i resti archeologici delle necropoli greco-romane e delle tombe a camera, la Cripta del Redentore, la cattedrale di San Cataldo, il Ponte Girevole che collega l’isola del Borgo Antico con la penisola del Borgo Nuovo, il Castello aragonese, i vicoli della città vecchia.
Durante il workshop, tenuto in occasione della manifestazione Foto Arte 2013 e organizzato dal Circolo Fotografico “Il Castello”, abbiamo cercato di conoscere e raccontare la Taranto che difficilmente va sui giornali e le Tv. La Taranto della città vecchia e del quartiere Tamburi, la Taranto dei vicoletti e dei suoi colorati mercati, della vita per strada, della travolgente ospitalità e cordialità dei suoi abitanti. Sono queste le persone che le istituzioni, la politica e gli industriali devono ascoltare, queste le sensibilità con cui confrontarsi, questi i volti a cui dare risposte e da cui ripartire.
Fotografie di: Calabrese Cosimo, Caragnano Nico, Cerino Federica, Cosma Antonio, Dibattista Salvatore, Fiorino Giovanni, Garofalo Laura, Mariella Giovanna, Masella Sara, Morgese Rossana, Pastore Fabrizio, Petruzzi Federica, Runcio Grace, Sannino Lucia.
Assistente: Michele Cardiota.
Workshop organizzato in collaborazione con il Circolo Fotografico “Il Castello”