TERRA ROSSA

13-08 wks br


TERRA ROSSA

Workshop di Fotografia Sociale con Giulio Di Meo

12/26 Agosto 2013 | Paraná, Brasile

 

Voi giovani dovete chiedervi: “Che mondo vogliamo?”

Un mondo dove tutti hanno qualcosa o un mondo dove pochi hanno molto

e tanti hanno poco o nulla?

Un militante Mst – Assentamento Santa Maria

Dopo un lungo viaggio finalmente arriviamo in Brasile, nel tanto atteso Paranà, per conoscere il Movimento Sem Terra (MST), formato da agricoltori e braccianti che hanno deciso di organizzarsi e resistere nella lotta per la terra.

La nostra prima tappa è l’accampamento Eli Vive. In lontananza sventolano le bandiere rosse del MST e l’uomo di turno alla guardiola rimuove il cordone all’ingresso. Per 5 giorni partecipiamo alla vita quotidiana del villaggio, alla raccolta del caffè e della patata rossa, all’allevamento di mucche, galline, capre e maiali, alla cura degli orti e alle tante attività della Escola Itinarante. Trascorrono le nostre giornate, riscoprendo la lentezza ormai a noi sconosciuta: lunghe passeggiate tra le baracche e le chiacchiere con la gente sempre accogliente e generosa, instancabile nei racconti della loro lotta fatta di sacrifici e dignità.

Dopo Eli Vive ci attende l’assentamento di Dorcelina, dove abbiamo avuto modo di visitare la cooperativa casearia Campo Vivo, che si occupa di raccogliere il latte prodotto dagli accampamenti vicini e di trasformarlo in latte pastorizzato e derivati.

Lasciamo Dorcelina e ci dirigiamo alla volta di Paranà City. L’assentamento di Santa Maria è composto da venti famiglie, che convivono in assenza della proprietà privata e che lavorano la canna per produrre zucchero, melassa e cachaça, utilizzando metodi di coltivazione e allevamento agro-ecologici. L’esperienza a Paranà City è stata talmente intensa che l’addio si carica di commozione e un po’ di tristezza, ma ci aspetta l’ultima tappa del nostro viaggio, l’accampamento di Herdeiros de Porecatu, occupato dal MST perché il terreno apparteneva ad un latifondista che impiegava lavoro schiavo. L’accampamento è molto esteso e ogni giorno arrivano nuove famiglie: pur di fuggire dalla quotidiana violenza delle città vicine, accettano di vivere in condizioni più disagiate, come la mancanza di energia elettrica e acqua corrente, per garantire ai loro figli un ambiente sano.

Così si conclude il nostro viaggio, ognuno di noi ha vissuto un’esperienza così complessa che è andata ben oltre un semplice campo di lavoro o un workshop di fotografia come tanti altri. Ognuno di noi è tornato con un bagaglio sulle spalle ben oltre il suo zaino.

Gemma Romano

Fotografie di: Antonella Callari, Mariapaola Delaiti, Anke Ernst, Marco Mastroianni, Chiara Montagner, Laura Pezzenati, Doralice Renzi, Gemma Romano, Daniela Zurlo.

 

 Workshop organizzato in collaborazione con l’Arci e il Movimento Sem Terra