WORKSHOP DI FOTOGRAFIA SOCIALE TRENTINO | Ago. 2025

VITA IN MALGA Workshop di Fotografia Sociale con Giulio Di Meo

01/02/03 Agosto 2025 | Trentino

Un nuovo workshop, il sesto, con il fotografo Giulio Di Meo, organizzato con in collaborazione con il gruppo di WJ Trento, nella splendida cornice delle montagne del Trentino, celebrate per la bellezza dei loro scenari ma anche custodi di antiche tradizioni e piccole comunità.

Tre giorni nella Valle dei Mòcheni, una valle incantata alle porte di Trento, che rappresenta una enclave linguistica, essendo abitata da una popolazione che parla una lingua esclusivamente locale, una diretta derivazione dell’alto tedesco antico con innesti romanzi. Un workshop alla scoperta del territorio, tra malghe, pascoli, sentieri e paesini, con l’obiettivo di guidare i partecipanti nello sviluppo e realizzazione di un reportage: dall’idea al lavoro sul campo, dall’editing alla presentazione finale del progetto.

Presentazione

“Optime rebus mortalium consuluisse naturam” (Tacito, Annali)

L’Italia è la terra del buon cibo e il buon cibo viene dalla capacità dell’uomo di coltivare la natura. Oggi allevamento e agricoltura sono in larga parte attività industriali. Tuttavia, soprattutto nei territori montani di Alpi e Appennini, esistono e resistono ancora l’agricoltura e l’allevamento originari: un po’ artigianato, un po’ passione, un po’ vocazione a prendersi cura della Natura tanto quanto essa, come dice Tacito, si prende cura di noi. È una vita dura: fatta di fatica, di lunghe giornate, di silenzi, di immagini, sapori e odori forti che ci riportano all’essenza della vita. Ma è anche una vita di bellezza e poesia e – soprattutto – di coscienza immediata di quanto la nostra sopravvivenza sia immediatamente legata all’ambiente e alla sua integrità. È, infine, una vita fatta di storie lontane dall’esperienza comune dell’uomo di oggi, che non vedono l’ora di essere raccontate.

La valle dei Mòcheni è una stretta vallata alpina situata immediatamente a Est di Trento, all’inizio della Catena del Lagorài. È abitata a partire dal XIII secolo, periodo in cui è stata colonizzata da popolazioni di origini germaniche: un flusso che è diventato significativo a partire dal XV secolo, che ha coinciso con lo sviluppo delle attività minerarie nella valle, con estrazione di rame, argento e piombo. Trattandosi di una valle chiusa e impervia, la popolazione è rimasta relativamente isolata; questo fatto ha favorito la nascita di una enclave linguistica: la lingua locale, parlata ancora oggi, è chiamata lingua mochena e deriva direttamente dall’alto tedesco antico, con inserimenti romanzi. Il nome nativo della lingua è Bersntoler sproch: il termine mòcheno è infatti un esoetnico, cioè attribuito dall’esterno della comunità linguistica, e deriva da una famiglia di termini per lo più spregiativi utilizzati nell’arco alpino per indicare gli abitanti delle montagne di lingua tedesca (moch in Val di Fassa, much in Veneto e Friuli, tamocchi in Alto Adige). Oggi la valle dei Mòcheni è una valle con attività esclusivamente agricole, ancora selvaggia e poco frequentata dal turismo di massa, ma con fantastici panorami che, soprattutto in autunno, attirano numerosi fotografi naturalistici. Qui sono disponibili maggiori informazioni sulla valle.

Foto di Giampietro Carli

Programma e date del workshop: Il corso sarà diviso tra una lezione teorica, tre uscite fotografiche e tre lezioni di editing, oltre allo sviluppo e alla realizzazione di un lavoro collettivo con le migliori foto dei partecipanti.

Giovedì 31 Luglio
18:00–18:30: Arrivo e accoglienza partecipanti
18:30–19:30: Presentazione, introduzione al territorio e lezione introduttiva.

Venerdì 01 Agosto
07:00–08:30: trasferimento verso Malga Cagnon (1859 m s.l.m.)
08:30–14:00: documentazione della malga, della produzione di formaggio e pascolo in alta quota. La malga Cagnon un posto davvero rustico e genuino. Gestito da due fratelli di 22 e 14 anni, più la prozia di 84, che parla in mocheno alle bestie e in italiano ai cristiani! La malga è di proprietà della signora Agnese, 84, prozia dei suoi due aiutanti, di 23 e 14 anni. Thomas, il più vecchio, è il malgaro di fatto.
15:30-16.30: rientro a S. Orsola Terme
17.30–19:30: revisione collettiva delle foto scattate

Sabato 02 Agosto
07:00–08:30: trasferimento verso Malga Stabio a Bleggio
08:30–14:00: documentazione della malga e della produzione di formaggio
16:30-17.30: rientro a S. Orsola Terme
18.30–20:30: revisione collettiva delle foto scattate

Domenica 03 Agosto
07:00: trasferimento verso la Malga Cambroncoi (1700m)
07:30–10:00: documentazione della malga e della produzione di formaggio
10:00–12:00: Camminata verso la cima del Dosso Costalta nella parte sud-occidentale del Lagorai, spartiacque tra l’altopiano di Pinè e la Val dei Mocheni
12:00–13:00: Pranzo e rientro a Sant’Orsola Terme
15:00–17:00 Revisione collettiva delle fotografie scattate durante la giornata ed editing finale


Prodotti finali: Pubblicazione dei lavori dei partecipanti sul sito del fotografo e realizzazione di un un multimedia con il lavoro collettivo.

Equipaggiamento: Sebbene nessuna delle mete richieda più di mezz’ora di cammino, si tratta comunque di un ambiente alpino ed è quindi bene dotarsi di scarpe comode, un pile o un maglione e una giacca a vento leggera, da portare con se in un piccolo zaino assieme ad una borraccia d’acqua oltre, ovviamente, all’equipaggiamento fotografico.

Costo del workshop: 350 € – La quota non comprende le spese di viaggio, vitto e alloggio.

Per iscriversi al workshop o avere informazioni: info@giuliodimeo.it


Foto di Massimo Mengoli