WORKSHOP A GENOVA | Lug. 2026

200.00 

In occasione del 25° anniversario della tragica uccisione di Carlo Giuliani, durante le manifestazioni del G8 a Genova nel 2001, il fotografo Giulio Di Meo propone, per il quarto anno, un workshop per ripercorrere i luoghi che furono teatro di quei giorni, per approfondire cosa resta degli eventi e cosa da quegli eventi è scaturito e anima il cuore resistente di Genova. Tre giorni per seguire da vicino e testimoniare attraverso un racconto fotografico le iniziative che si terranno in città, organizzate grazie all’incessante lavoro dell’associazione “Comitato Piazza Carlo Giuliani” e alla volontà di tanti di non dimenticare questa triste pagina di storia recente del nostro Paese.

Descrizione

GENOVA 2001. UNA FERITA APERTA

La storia di Carlo e i giorni del G8 a venticinque anni di distanza

Workshop di fotografia documentaria con Giulio Di Meo

18/20 luglio 2026 | Genova

“…per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti.”

Fabrizio De Andrè 

Il workshop sarà anche un’opportunità per riflettere sul ruolo della fotografia documentaria, sull’importanza delle immagini come testimonianza, sulla loro natura ambigua e sull’uso distorto che ne può essere fatto. Si approfondirà la fotografia come strumento per indagare il rapporto complesso del ricordo, tra presente, passato e futuro, si ragionerà sulla sua capacità di alimentare e rinnovare la memoria. Guarderemo e analizzeremo il racconto per immagini di quelle giornate, interrogandoci sull’utilizzo delle fotografie prodotte e sul loro essere “certificati di presenza”, che nel corso del tempo servono a definire la traccia del nostro stare al mondo.

Date del workshop: 18/20 luglio 2026 | Genova

In collaborazione con: Comitato Piazza Carlo Giuliani

Programma: 20 luglio 2001. La città ligure è blindata. Inizia il summit tra i grandi del mondo. Dall’altra parte l’enorme risposta del movimento no-global con 300mila persone a rivendicare un altro modello di sviluppo al grido di ‘un altro mondo è possibile’. Poi gli scontri, i lacrimogeni, le violenze, gli spari, il sangue, la Diaz: 560 feriti, 360 arrestati e fermati, 25 milioni di euro di danni, 62 manifestanti e 85 appartenenti alle forze dell’ordine sotto processo. Saranno questi i numeri dei “fatti di Genova”, ma ne manca uno, quello di Carlo Giuliani. Ammazzato a vent’anni e rimasto senza giustizia, senza un processo. Nelle giornate dell’anniversario ripercorreremo quelle strade e quei luoghi: il quartiere Foce tra via Tolemaide ed il mare, palcoscenico dei terribili scontri tra manifestanti e forze dell’ordine quel venerdì di 22 anni fa; piazza Alimonda, dove Carlo cadde in una pozza di sangue; la scuola Diaz, che fu teatro dei pestaggi da «macelleria messicana», poco distante, ma anche il centro della città, in quei giorni off limits perché zona rossa dedicata agli incontri ufficiali fra capi di stato.

Questo workshop sarà un’occasione per riflettere sul ruolo della fotografia come fonte testimoniale negli eventi di cronaca. Un mezzo che permette di “registrare” ciò che accade, esposto però, per sua natura, a innumerevoli interpretazioni, che paradossalmente possono condurre molto lontano dalla realtà storica. L’ambiguità delle immagini sarà analizzata nelle fasi di editing e di approfondimento, sia attraverso esempi paradigmatici di autori noti, sia attraverso le fotografie stesse prodotte dai partecipanti al workshop. Attraverso queste riflessioni si potrà comprendere in maniera più approfondita il potere delle fotografie e la relativa responsabilità nella loro diffusione. Il racconto visuale ha il potenziale di portare all’attenzione di molti storie ignorate, ma può al contempo generare delle “verità” di comodo a discapito delle fasce più deboli.


Scopri qua il programma completo

 


Costo del workshop: La quota di partecipazione è di 200 euro.

Iscrizioni: Per iscriversi o avere informazioni scrivere allindirizzo info@giuliodimeo.it

 

Foto di Chiara Maisano