PEPPINO IMPASTATO: MEMORIA E PRESENTE 2

Workshop di fotografia sociale con Giulio Di Meo

6-9 maggio 2022 | Cinisi (Pa)

“Anche se il nostro maggio
Ha fatto a meno del vostro coraggio
Se la paura di guardare
Vi ha fatto chinare il mento
Se il fuoco ha risparmiato
Le vostre Millecento
Anche se voi vi credete assolti
Siete lo stesso coinvolti”

(Fabrizio De Andrè – La canzone del maggio)

Maggio quest’anno è arrivato in punta di piedi, come a non voler disturbare. E silenziosi sono arrivati anche i giorni che anticipano uno dei momenti più emozionanti che da 44 anni si ripete a Cinisi, il corteo del 9 maggio, in ricordo di Peppino Impastato. Sono giorni strani ed euforici, andate e ritorni dall’aeroporto, dalla stazione dei treni, dalle fermate dei pullman per andare a prendere gli amici e i compagni che ogni anno, caschi il mondo, il 9 maggio devono trascorrerlo a Cinisi. Dopo due anni di pandemia la felicità è rivedersi e riconoscersi comunque, nonostante il tempo passato, nonostante la distanza, in un luogo in cui chi arriva sa che non sarà mai solo.

E in questi incontri esplode la meraviglia: come si venisse a creare un piccolo villaggio all’interno del paese, un villaggio fatto da chi arriva, da chi transita e da chi è già nel luogo. Un villaggio in cui convivono persone di provenienze diverse: da nord a sud d’Italia, persone con accenti diversi e magari anche diversi modi di vedere il mondo, ma che appena si incontrano si riconoscono nello stesso scopo, quello che li ha portati ad essere lì. Un appuntamento annuale che riesce in ogni caso a riunire tutti. Questo è il clima che si respira a Cinisi: familiarità, persone che solo con uno sguardo riescono a dirsi quello che in due anni non sono stati in grado di potersi dire, legami che non si sono mai sciolti. E in tutto questo bellissimo caos, la fortuna di poter vedere e toccare da vicino il lavoro di Giacomo Randazzo, Pino Manzella e gli amici del collettivo musicale “Peppino Impastato”, che magistralmente trascinano gli spettatori che li osservano all’interno dell’arte che praticano. Incontri importanti in compagnia di Umberto Santino e Anna Puglisi, fondatori del Centro siciliano di Documentazione “Giuseppe Impastato”, a palazzo Gulì sede del “No mafia memorial”. Giovanni, Felicia e Luisa Impastato, che da anni portano avanti la grande eredità di Felicia, quella di far in modo che la storia di Peppino non venga mai dimenticata.

Ma anche tutte le associazioni che sempre sono vicine a Casa Memoria e che in ogni modo partecipano al corteo del 9 maggio. Persone, ma anche luoghi. Il “mulinazzo”, luogo che un tempo faceva parte della campagna di Cinisi, espropriato per far posto alla terza pista dell’aeroporto, ma ora “ritornato” in vita grazie alle sapienti mani di Giacomo Randazzo. Ex casa Badalamenti, prima luogo in cui viveva il boss Gaetano Badalamenti o “tano seduto”, ora luogo di incontro, cultura e musica. Il casolare dove è stato ucciso Peppino, luogo simbolo da dove inizia ogni 9 maggio e dove presto verrà fatto un progetto di restauro conservativo. Casa memoria in particolare diventa il punto d’incontro di tutti i passanti, grazie anche alla calorosa accoglienza che le volontarie e i volontari donano a chiunque varchi la porta di casa Impastato. E poi la vecchia sede di Radio Aut, da cui ogni anno parte il corteo che arriva fino a casa memoria.  Quest’anno il workshop si è alternato tra volti e stanze, mani operaie e saloni adibiti a mostre d’arte, sempre a voler ricordare che: “Peppino è vivo e lotta insieme a noi”.

Federica Rosi



Workshop organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Asadin, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Associazione culturale Peppino Impastato e No Mafia Memorial

Fotografie di: Davide de Bari, Pietro Calligaris, Paola Dondoli, Sabrina Flocco, Luca Greco, Federica Rosi, Renato Viviani, Lucia Zullo.

Coordinamento: Massimo Russo Tramontana

Audio: Felicia Bartolotta Impastato dal programma “L’elmo di Scipio” di Enrico Deaglio, Beppe Cremagnani, Andrea Salvadore (2001) e Peppino Impastato dal programma Onda Pazza di Radio Aut

Musica: Cold Funk by Kevin MacLeod

Illustrazione: Cyrille Michelis (#phoDRAWgraphy)
Instagram: @saiisaii
info@phodrawgraphy.com