STREET AT HOME 2
Workshop di Street Photography online con Giulio Di Meo
09/16/23/30 marzo 2021
Mentre ricarico non succede nulla
Garry Winogrand
Garry era noto per scattare un’incredibile quantità di foto quando esplorava la Strada, e così rispondeva a chi gli chiedeva se non avesse paura di perdere qualche istante prezioso, mentre era costretto a cambiare rullino.
Tra tutti gli animali, solo i più intelligenti si riconoscono — e si studiano — allo specchio. E tra questi solo l’Uomo studia i suoi simili in un particolare tipo di specchio: la fotografia.
Ecco che allora la frase di Garry è tutt’altro che spocchia: se chiudiamo gli occhi l’immagine nello specchio — e il mondo dietro di esso — cessano per un momento di esistere e nulla succede. Se studiamo il mondo fotografando i nostri simili, il mondo cessa di esistere e nulla accade mentre ricarichiamo (o cambiamo la batteria, o la scheda di memoria).
Questo è il potere della fotografia di strada: ci consente di studiare il mondo e di capire noi stessi mediante il riflesso degli/negli altri.
Un workshop di fotografia di strada è allora come un labirinto di specchi, non un unico specchio: riusciamo a vedere noi stessi — posizionandoci con attenzione, come fa un fotografo — di profilo, addirittura di schiena. In un workshop il confronto con gli altri ci amplia infinitamente i punti di vista.
Sebbene un periodo di pandemia non sia certo l’ideale per la fotografia di strada —che vive di folla, di vicinanza, di odori — l’esperienza di un workshop da casa, ognuno nella sua città, ognuno solo davanti al suo schermo, in realtà finisce per aggiungere specchi anche sul soffitto e sul pavimento, perché ognuno di noi scatta foto in città diverse, contesti diversi, lock-down più o meno stretti. Ancora di più il gioco di specchi potenzia la nostra vista e cura la nostra anima.
Paolo Bosetti
Fotografie di: Luca Bergami, Matteo Bergami, Paolo Bosetti, Cristian Cavicchi, Agnese Di Giorgio, Anita Gamberini, Alexander La Gumina, Antonella Longobardi, Marcella Mastrorocco, Giulietta Palombarini, Federico Porta, Vanessa Zarotti.
