16-04 wks Sassari

Occorrerà un giorno smettere di confondere ciò che si vende e ciò che è bene.

Bob Dylan

Sardegna in 4 Movimenti è un progetto di ricerca fotografica che pone al centro dell’osservazione le contraddizioni e i cambiamenti sociali che si stanno producendo nell’isola negli ultimi decenni.

I 4 movimenti sono i temi di indagine e i luoghi oggetto del reportage, che saranno proposti in più workshop distribuiti in più anni, con il fine di produrre un racconto a più mani sulla Sardegna contemporanea.

Bks Sassari 016L’indagine fotografica è centrata sull’esplorazione e la ricerca dei paesaggi e delle attività umane che caratterizzano alcuni aspetti sociali e contemporanei della Sardegna, tra cui: le periferie urbane, la presenza antropica nel territorio sia costiero che interno, le servitù militari, l’inquinamento ambientale. Isola dalle bellezze naturali, conosciuta per le sue spiagge e i prodotti tipici, la Sardegna è nell’immaginario esterno meta e destinazione turistica, caratterizzata da un uso del territorio e una pressione antropica concentrata in una dimensione spazio-temporale lungo le coste e nei periodi estivi. Ma la Sardegna, vista dagli occhi di chi la abita tutto l’anno, contiene e sopporta una serie di contraddizioni e problematiche, che sempre più negli ultimi anni stanno diventando emergenze sociali: la presenza di poligoni militari che sottraggono l’uso del territorio alla popolazione, paesaggi costieri dominati da industrie chimiche in dismissione e seconde case, inquinamento ambientale, disoccupazione giovanile, città e periferie che stanno vivendo importanti trasformazioni sociali, piccoli centri in spopolamento e invecchiamento della popolazione, le difficoltà dei settori primari (come l’allevamento e l’agricoltura) senza ricambio generazionale, l’isolamento dovuto alla mancata continuità territoriale tanto che nell’ultimo anno si è parlato della Sardegna come di un’altra Lampedusa, anche a causa dell’arrivo di numerosi profughi che ha scatenato il business dell’accoglienza in diverse zone dell’isola.

Bks Sassari 007Il Primo Movimento (allegro ma non troppo) ha interessato Sassari, città del Nord Ovest e seconda per dimensione nell’isola. Sassari con le sue periferie urbane e i suoi micro mondi, in particolare la zona commerciale intorno a Predda Niedda. Nata sulle ceneri degli antichi orti cittadini, oggi si presenta come un microcosmo caratterizzato da grandi ipermercati e centri commerciali, una comunità cinese che vi lavora e abita, centri di accoglienza per rifugiati nati in strutture inutilizzate o vecchi IperCina, prostituzione notturna, un traffico continuo proveniente anche dai paesi limitrofi dominato dall’esigenza del consumo…la frequentazione di un non-luogo che oggi, a discapito del centro cittadino, manifesta i segni di un’appartenenza sociale che sta cambiando la maniera di vivere la città.

Inoltre, abbiamo visitato anche il centro della città, da dove si sono spostati diversi commercianti conosciuti a Predda Niedda, e la spiaggia Platamona, che si è estesa a partire dal nucleo iniziale della marina di Sassari, che ospitava bar e locali molto frequentati durante gli anni cinquanta e sessanta.

Workshop organizzato in collaborazione con l’associazione culturale 4Caniperstrada e Filtro44, spazio condiviso per la fotografia e la ricerca audiovisuale.

Fotografie di: Patrizio Broggi, Patrizia Cau, Alessandra Cecchetto, Marcello Dongu, Luciana Frau, Martina Giordani, Stefania Muresu, Teresa Pintus, Antonio Sini.

Assistente: Martina Giordani

Musiche: : I. Allegro non molto di Gavin Gamboa, Ascent di Jon Luc Hefferman, Caffeine Dream di DA Dad.