Bologna è uno scatto

Quanta gente si innamora di questa città, venendoci di passaggio o scegliendola per studiare. Tanti amori però si consumano in fretta, ferocemente bruciano, per poi spegnersi senza scampo, e allora meglio sfuggirsi per non ferirsi di più – come cantava qualcuno – lasciarsi alle spalle i suoi tetti e i portici, cercare di dimenticarla.

La relazione è un esercizio da funamboli, un equilibrio di pesi. Scegliere di entrare in relazione con questa città significa imparare ad amarla, di quell’amore costante che va oltre la soddisfazione del bisogno. Fotografarla, imprigionarla sulla pellicola o nello schermo della digitale, serve a toccarne le strade, le persone che la abitano.

Bisogna fissarla per poterla gustare: osservarla nella pigrizia molle della domenica mattina quando RizzoliUgoBassi è una linea deserta, oppure attraversarne la T nella luce calante di un sabato pomeriggio, brulicante di volti e rumori.

Bologna è una storia di ombre e scintille, i suoi luoghi gridano ribellioni di ieri e di oggi: la creatività di Alice e la rabbia di marzo; le lotte femministe e l’orgoglio delle sue forme di vita divergenti; l’accoglienza degna e la cultura dal basso.

Nel suo centro non si perde neanche un bambino, sosteneva qualcuno. Poi basta un attimo, alzare lo sguardo su una torre, e smarrire la via. Perdersi in centro è abbandonarsi in un abbraccio sicuro, dentro le sue mura.

Bologna, dentro i viali, ma anche al di fuori, lontani dalle vetrine della city of food. Amarla è accettarne la perturbante mutevolezza, e partire alla scoperta dei suoi quartieri. Un festival di strada o un mercato contadino, un’occupazione o una ciclo officina popolare si alternano e le danno colore.

Bologna è uno scatto che resta impigliato addosso.

Martina Fabbri

Fotografie di: Valeria Altavilla, Camilla Bergamini, Cristian Cavicchi, Noemi Conditi, Teresa Crovetto, Martina Fabbri, Giacomo Gamberini, Lina Catalina Iapara, Gabriella Lelli, Rossana Messana, Serena Petrella, Vittoria Sichi, Stefano Tesi, Gian Marco Venturoli.

Assistenti: Valeria Altavilla, Rossana Messana.

Musica: Love Breaks & The Ballad of Rufus Rutherford by Candlegravity | www.freemusicarchive.org