SENTIERI PARTIGIANI

 

Su queste strade se vorrai tornare ai nostri posti ci ritroverai

morti e vivi collo stesso impegno popolo serrato intorno al monumento

che si chiama ora e sempre Resistenza 

Piero Calamandrei

MONTE SOLE, SENTIERI PARTIGIANI
Workshop di fotografia sociale con Giulio Di Meo a Marzabotto
24-25 aprile 2018

Monte Sole è un luogo simbolo delle atrocità commesse durante la guerra dalle truppe nazifasciste, che perpetrarono un insieme di stragi nel territorio dei comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno. Furono crimini contro l’umanità e restano fra i più gravi crimini di guerra compiuti contro la popolazione civile perpetrati dalle SS in Europa occidentale durante la seconda guerra mondiale.
Partendo da Monte Sole, dove avevano la base principale, i partigiani della brigata stella rossa erano in grado di colpire quotidianamente le strade e le ferrovie che collegano Bologna alla Toscana. Di qui la decisione del comando tedesco di “ripulire” la zona.
Il 5 ottobre, quando le SS si ritirarono, centinaia di morti – in massima parte donne, vecchi e bambini – e interi villaggi distrutti testimoniarono la violenza compiuta. È stato accertato che 775 cittadini di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno furono vittime della ferocia nazifascista.

A Monte Sole ogni 25 aprile migliaia di persone si ritrovano per ricordare questi tragici eventi e per celebrare la Festa della Liberazione. Nel 1945, il 25 aprile, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) proclamò l’insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti ed emanò decreti legislativi per assumere il potere «in nome del popolo italiano e quale delegato del Governo Italiano». Da allora, ogni anno, in questa giornata si tiene a Marzabotto l’incontro di tanti giovani, famiglie, bambini e anziani, che rappresenta un’importante occasione di riflessione sui temi della memoria attiva, sui valori della pace e della giustizia. Tutto questo nell’affascinante scenario del Parco di Monte Sole, istituito come area protetta non solo per valorizzare il patrimonio ambientale, ma soprattutto per mantenere viva la memoria degli eccidi nazifascisti e della Resistenza, attraverso la diffusione di una cultura di pace.

Durante il workshop abbiamo cercato di raccontare questa giornata speciale, iniziando con la visita al Sacrario ai Caduti di Marzabotto e proseguendo con la salita verso Monte Sole. Musica, incontri, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, testimonianze: dallo spettacolo di Gocce di Memoria alla passeggiata lungo il Sentiero Partigiano fino al cippo della Brigata Stella Rossa, dalla visita al Memoriale fino al contest Monte Sole free music organizzato da Radio Frequenza Appennino. Il workshop a Montesole vuole essere una testimonianza fotografica di come si vuole continuare a “resistere” attraverso il ricordo, per non dimenticare il sacrificio di coloro che hanno reso possibile la nostra vita oggi.

Noi siamo la nostra storia e la memoria diventa un segno di resistenza, di consapevolezza e un punto di riferimento.
Raccogliere il testimone della memoria e passarlo ai nostri figli.
Per non dimenticare mai.

Anna Alvoni

Workshop organizzato in collaborazione con l’associazione ANPI sez. Amedeo Nerozzi di Marzabotto, Arci Bologna, Comune di Marzabotto, Radio Frequenza Appennino.

Fotografie di: Anna Alvoni, Valeria Altavilla, Sara Di Salvo, Majla Fornaro, Eva Krampen Kosloski, Manuela Mengoli, Tony Panuccio, Alessandro Pignatelli, Manuela Toselli.

Audio: Sandro Pertini e Lidia Menapace

Musiche: Eagle Rock by Wes Hutchinson & Going, Going, Gone by The 126ers